26 Luglio 2025 - 17:40:05

di Martina Colabianchi

Anche il Wwf Abruzzo Montano entra nell’acceso dibattito, che va avanti ormai da giorni, relativo all’abbattimento degli alberi al Parco Polsinelli, giustificato dall’amministrazione comunale con la necessità di favorire la viabilità di accesso, con la realizzazione di una rotatoria, al nuovo parcheggio che sorgerà nell’area dell’ex caserma Rossi.

Anche l’organizzazione ambientalista, nello schierarsi al fianco delle opposizioni e del Conalpa, chiede al Comune dell’Aquila di chiarire se sia stato seguito un iter logico ed autorizzativo rigoroso e se siano state rispettate le previsioni del regolamento del verde urbano dello stesso Comune che, ricordano in una nota, all’art.15 esplicita che gli alberi sottoposti a tutela, o quelli aventi circonferenza del tronco superiore a circa 50 cm (con un diametro di 25 cm), misurata ad un’altezza dal suolo di 1,30 m, non possono essere abbattuti a meno che non sussistano condizioni quali la morte dell’albero, la sua pericolosità per l’incolumità pubblica o difficoltà nella realizzazione di un’opera pubblica, tutte condizioni che vanno certificate a seguito di perizie dettagliate svolte da personale tecnico appositamente formato.

Nello stesso regolamento, il Comune dell’Aquila si impegna inoltre a redigere il bilancio arboreo (art. 6), “[…] documento che deve riportare il numero degli alberi piantati sul territorio comunale su impulso ed attuazione dell’Amministrazione“, e il catalogo degli alberi monumentali del Comune. «Di tali documenti, – denuncia il Wwf – che dovrebbero essere alla portata di tutti i cittadini e le cittadine, non sembra esserci traccia sul sito istituzionale del Comune».

Tutto questo, scrive sempre l’organizzazione, in una regione in cui «si assiste ormai quotidianamente all’abbattimento di decine di alberi in aree urbane e periurbane, ma anche in aree boschive di alto valore naturalistico, senza adeguate valutazioni circa il rapporto costi-benefici di tali interventi».

Alberi che, come ormai in questi giorni ha imparato anche chi prima non ne era a conoscenza, sono elementi fondamentali in ambiente urbano, aiutando a ridurre l’effetto “isola di calore”, contribuendo ad assorbire anidride carbonica e riducendo il particolato atmosferico nonché i rumori derivanti dal traffico e dalle altre attività umane.

«Gli alberi, come noto, – spiega sempre il Wwf – svolgono poi un’importante funzione di stabilizzazione del suolo, mitigando la velocità e la forza degli eventi inondativi, sempre più frequenti a causa dei cambiamenti climatici in atto, come dimostrano le tante tragedie susseguitesi in Italia negli ultimi anni. Passeggiare o sostare a lungo in aree alberate porta inoltre evidenti benefici psico-fisici, tra cui la riduzione di ormoni stress-correlati e il miglioramento di altri parametri fisiologici. Infine, non certo per importanza, è ormai dimostrato che le aree verdi urbane sono corridoi ecologici fondamentali per un gran numero di specie animali (uccelli, rettili e anfibi, piccoli mammiferi, innumerevoli insetti) e vegetali, che contribuiscono ai cosiddetti servizi ecosistemici (impollinazione, fertilizzazione dei suoli ecc.), di cui noi esseri umani godiamo».