27 Luglio 2025 - 22:54:53

di Vanni Biordi

La XXIX edizione della Giostra Cavalleresca di Sulmona si è conclusa con un finale mozzafiato che ha visto Luca Innocenzi, cavaliere del Borgo San Panfilo, conquistare il suo quarto palio personale e la quinta vittoria per il suo Borgo. Una rimonta straordinaria quella di Innocenzi, che dopo una caduta nella prima giornata di gare, ha dimostrato una tenacia e una determinazione eccezionali, culminate nella drammatica finale.

La tensione era palpabile a Piazza Maggiore per la finale che ha messo di fronte Innocenzi e Gertian Cela, giovane cavaliere del Sestiere di Porta Bonomini. La sorte, però, ha giocato un brutto scherzo a Cela: nella temibile curva di San Rocco, il suo cavallo lo ha disarcionato, proseguendo la corsa senza cavaliere. Un momento di apprensione per il pubblico, prima che il personale di campo riuscisse a fermare l’animale. Il regolamento, in questi casi, è chiaro: la gara è stata interrotta e Cela non ha potuto riprendere la competizione. Innocenzi ha così completato il percorso da solo, centrando 3 anelli per 8 punti, e assicurandosi la vittoria.

«Una vittoria sofferta», ha dichiarato un commosso Innocenzi al termine della gara, «perché ieri ho avuto una brutta caduta e pensavo di non essere fisicamente a posto. Invece io e il cavallo abbiamo fatto un miracolo questa sera e sono davvero contento». Una dedica speciale per questa vittoria, che va alla figlia Bianca in arrivo, alla compagna Sofia, al padre, allo staff, a tutto il Borgo San Panfilo e a tutte le persone che gli sono state vicine.

Il Sestiere di Porta Bonomini chiude la Giostra con un amaro secondo posto, dopo aver sconfitto in semifinale il grande favorito della vigilia, Marco Diafaldi del Sestiere di Porta Filiamabili, che si classifica al quarto posto. Il terzo gradino del podio è stato conquistato dal Borgo di Santa Maria della Tomba, rappresentato da Mattia Zannori.

Prima delle gare, le vie di Sulmona sono state invase da un magnifico corteo storico che ha catturato l’attenzione e gli applausi di sulmonesi e turisti, accorsi in massa per assistere al passaggio dei Borghi e Sestieri con i loro musici e sbandieratori. Gli spalti di Piazza Maggiore, pieni all’inverosimile, hanno anche ospitato l’esibizione del IV Reggimento dei Cavalieri a Cavallo di Roma con la loro suggestiva “carica di Pastrengo”.

Grande attesa e molti flash per la Regina Giovanna d’Aragona, interpretata dalla splendida attrice Carlotta Natoli, affiancata in tribuna autorità dal marito, l’attore Thomas Trabacchi. È stata proprio lei a dare il via alle gare, esprimendo tutta la sua emozione: «È la prima volta che vesto i panni di una regina, sono molto grata a Sulmona per questa occasione che mi ha dato. Credo che in tutte le bambine, anche quelle che come me si sono sempre travestite da pagliaccio, ci sia il sogno di essere una regina e io oggi l’ho realizzato». La Natoli ha poi elogiato la città di Sulmona per la gentilezza e il calore dei suoi abitanti, manifestando la sua passione per la Giostra, una tradizione che le ricorda il Palio di Siena, città dove sua madre insegnava.

Dopo la finale, un fragoroso applauso ha salutato il cavaliere di Porta Bonomini, un gesto di sportività e riconoscimento da parte del pubblico. Poi, l’invasione di campo e la festa incontenibile per il Borgo San Panfilo, che ha sfilato per Corso Ovidio tra il ritmo dei tamburi, lo squillo delle chiarire e i colori delle bandiere.

La tribuna autorità ha visto la presenza di numerose personalità, tra cui il presidente dell’associazione Giostra Cavalleresca, Maurizio Antonini, il presidente della Fondazione Carispaq, Mimmo Taglieri, anche presidente onorario della Giostra, il sindaco di Sulmona, Luca Tirabassi, e i consiglieri regionali Maria Assunta Rossi, Antonietta La Porta e Massimo Verrecchia.

Taglieri ha annunciato con entusiasmo che il 23 agosto alle 17:30 Raiuno dedicherà una trasmissione alla Giostra di Sulmona, segno dell’importanza e della visibilità che l’evento sta acquisendo a livello nazionale. Ha inoltre invitato i rappresentanti della Regione a impegnarsi per la realizzazione a Sulmona della “notte della pace”, in linea con il progetto della patria di Celestino V.