30 Luglio 2025 - 16:29:03

di Martina Colabianchi

C’è apprensione anche in Abruzzo per il virus West Nile, originario dell’Africa e trasmesso all’uomo principalmente dalla puntura di zanzare infette.

Ma nella provincia dell’Aquila, rassicura il direttore del servizio Epidemiologia e Sanità pubblica Enrico Giansante, la situazione è sotto controllo. Sull’unico caso sospetto segnalato sono infatti in corso accertamenti di verifica, mentre sono state messe in atto tutte le azioni di prevenzione.

E per quanto riguarda le donazioni di sangue, spiega il direttore del servizio Immunotrasfusionale della Asl 1 Abruzzo Anna Rughetti, si può continuare a donare senza preoccupazione grazie a un test che viene effettuato su tutti i donatori: pertanto, nulla è cambiato con la circolazione del virus.

A partire dal 22 luglio scorso, il Centro nazionale sangue, a seguito della trasmissione del virus West Nile, ha infatti disposto misure di sicurezza in numerose province italiane, tra cui quella dell’Aquila. «Tali misure – spiega la dottoressa Rughetti – consistono nell’effettuazione di un test su tutti i donatori di sangue che serve appunto a rilevare l’eventuale presenza del virus».

Il controllo viene compiuto su tutto il sangue raccolto nei centri trasfusionali della provincia, situati ad Avezzano, Sulmona e L’Aquila, nonché nelle unità di raccolta della Croce Rossa italiana.

«L’invito ai donatori, che non smetteremo mai di ringraziare per la loro generosità – conclude Rughetti – è quindi di continuare a mettere a disposizione il proprio sangue senza timore e, anzi, di farlo in maniera ancor più massiccia per sopperire a carenze nella disponibilità che si manifestano in particolare durante il periodo estivo».