31 Luglio 2025 - 11:01:22
di Redazione
Pur non essendo una città a vocazione turistica Avezzano incrementa il numero di visitatori con circa il 12% in più nel 2024 rispetto al 2023.
Secondo i dati Istat non si tratta di lunghi soggiorni: la permanenza, negli hotel e negli oltre 30 B&B presenti, è di poco meno di due giorni, una sorta di base di appoggio per le attività che si debbono fare, per poi ripartire. Un movimento di persone, quindi, legato alla clientela business ma anche alle
manifestazioni sportive e ad alcuni eventi culturali.
«È un dato sicuramente incoraggiante – commenta l’assessore al turismo Alessandro
Pierleoni – che ci indica che siamo sulla buona strada. Avezzano non è una località turistica ma, in un periodo in cu si registra un calo anche in celebrate località della nostra regione, il dato delle presenze in crescita ci dice che chi viene anche solo per 2-3 giorni ad Avezzano trova sempre qualcosa da fare.
Questo è il primo risultato ottenuto grazie alla programmazione che si è creata, e che si sta consolidando, fra Comune e realtà private e associative. Non ci sono infatti solo gli eventi culturali o sportivi organizzati dal comune a fare da traino ma anche le proposte di tornei, competizioni, manifestazioni teatrali proposte da privati, a volte in collaborazione con noi o con il nostro patrocinio. Un bel gioco di squadra. Dobbiamo remare tutti nella stessa direzione. Avere un’amministrazione coesa è un vantaggio, poi la rete delle realtà del territorio e una buona pianificazione comune fanno la differenza. Penso che iniziative già intraprese come i progetti sulla Riserva del Salviano e quelli di riqualificazione urbana come la Via delle Stelle, o di riscoperta identitaria con finalità attrattiva o l’apertura dei Cunicoli di Claudio alle visite organizzate, in coordinamento con iniziative proposte dalle associazioni o realizzate da società, cooperative e realtà, culturali, ambientali, di servizio, volontariato e quant’altro, potranno farci fare ulteriori passi avanti».
«Un percorso che è solo all’inizio, e che, – conclude Pierleoni – pianificando e realizzando
sinergie con le tante realtà vicine alla città, come i parchi e le riserve, Alba Fucens, l’area del
Fucino e quant’altro ancora, è in grado di creare un’economia del turismo anche in questa
zona».