31 Luglio 2025 - 11:45:08
di Redazione
Allarme rientrato per il sospetto caso di West Nile nell’Aquilano, il virus tramesso dalle zanzare del genere Culex.
Le analisi effettuate sul campione di sangue della donna che nei giorni scorsi presentava febbre e dolori muscolari, dopo un soggiorno a Latina, sono infatti risultate negative.
Lo precisa il dottor Enrico Giansante, direttore del Servizio igiene epidemiologia e sanità pubblica della Asl aquilana (Siesp).
I risultati sono stati comunicati questa mattina al Siesp dall’Istituto zooprofilattico dell’Abruzzo e del Molise con sede a Teramo che ha effettuato le analisi.
Il protocollo è stato attivato quando la donna si è recata dal suo medico di base dopo essere stata punta in varie del corpo da zanzare e dopo aver presentato sintomi simil-influenzali.
«Siamo stati contattati dall’Istituto zooprofilattico che ci ha comunicato la risposta negativa, quindi al momento nell’Aquilano non ci sono casi di West Nile – afferma Giansante che invita alla calma – Voglio ricordare che, nella maggior parte dei casi, il virus decorre in modo asintomatico. In alcuni casi può, invece, presentare febbre e dolori articolari come un’influenza e solo in casi rari, in persone defedate o immunodepresse o con malattie croniche, può presentare forme neurologiche gravi fino all’encefalite ma, ripeto, questi sono casi rari».
Circa le misure di prevenzione da adottare, aggiunge il direttore del Siesp, «sono ovviamente necessarie disinfestazioni da compiere da maggio a settembre in modo costante. Nel frattempo, sono state date comunicazioni ai medici di base e ai pediatri di libera scelta di porre attenzione ad eventuali manifestazioni cliniche da segnalare. E’ necessario, per i cittadini, porre attenzione ad eventuali sintomi, soprattutto se si è stati aree potenzialmente a rischio, sia in Italia che fuori Italia. La West Nile, infatti, inizialmente esordisce come una normale influenza. Invitiamo alla calma i cittadini e a porre attenzione ad alcune semplici regole come indossare vestiti leggeri, ma con braccia e gambe coperti, ad usare repellenti per zanzare e a non lasciare acque stagnanti nei vasi di fiori, nelle piscine o in altri contenitori nei giardini delle abitazioni, ad esempio. Ricordiamo, inoltre, che la malattia non si trasmette da uomo a uomo e che non ci sono vaccini».