31 Luglio 2025 - 10:39:50
di Tommaso Cotellessa
Il Napoli Calcio è tornato ad affollare il comune di Castel di Sangro in occasione della seconda fase del ritiro precampionato 2025/2026.
Nella giornata di ieri la squadra, guidata dal mister Antonio Conte ha raggiunto il quartier generale del ritiro assieme al presidente Antonio De Laurentis. I giocatori hanno trovato ad accoglierli cori, bandiere e un clima di festa generato dalle centinaia di tifosi e appassionati giunti da tutta Italia per assistere agli allenamenti dei propri pupilli.
Alle 17:30, il primo allenamento allo stadio “Teofilo Patini” ha ufficialmente aperto le due settimane di preparazione che proseguiranno fino al 14 agosto, attirando fin dal primo giorno centinaia di tifosi e appassionati da tutta Italia. Grande attenzione sui nuovi acquisti e sui top player Kevin De Bruyne e Scott McTominay, protagonisti molto attesi della stagione.
L’edizione 2025 del ritiro abruzzese si annuncia da record, con circa 200 mila presenze attese e un calendario fitto di eventi collaterali che trasformano Castel di Sangro in una vera capitale del calcio italiano per due settimane.
A sottolineare la rilevanza dell’evento è stato il sindaco di Castel di Sangro, Angelo Caruso, il quale ha evidenziato che si tratta di «Unicum a livello europeo: nessuna altra realtà di montagna ospita una squadra campione d’Italia con un seguito del genere, trasformando un’intera comunità in un villaggio del calcio».
«Per noi non è solo sport – ha sottolineato Caruso – ma economia, turismo e identità. Due settimane che proiettano Castel di Sangro in una dimensione internazionale, con un’accoglienza senza eguali. Ospitare il Napoli infatti significa anche dare l’immagine di un Abruzzo capace di unire bellezza naturale e grandi eventi».

Il primo cittadino ha poi aggiunto: «Il Villaggio del Tifoso, le iniziative culturali e l’intera macchina organizzativa sono stati pensati per far vivere ai tifosi un’esperienza completa: non solo assistere agli allenamenti dei campioni, ma scoprire un territorio e sentirsi parte di una comunità che, per due settimane, diventa capitale del calcio italiano».