01 Agosto 2025 - 09:38:08

di Redazione

Si chiama Cobol, ed è il progetto scientifico promosso dal Gran Sasso Science Institute e dall’Università Milano “Bicocca” che ha coinvolto l’Istituto Comprensivo Statale “G. Di Girolamo” di Magliano de’ Marsi: una vera e propria caccia ai rifiuti, a metà tra gioco, l’informatica ed educazione civica. Cobol, acrononimo di COmmunity-Based Organized Littering, finanziato dal PRIN (Progetti di ricerca di rilevante interesse nazionale, con il bando 2022 del PNRR) ha coinvolto due classi delle scuole medie inferiori della cittadina. Obiettivo? Mappare e classificare le discariche abusive presenti nel territorio, una pratica di cui neanche il comune marsicano è esente, così come purtroppo troppe città italiane.

Grazie alla volontà del sindaco di Magliano de’ marsi Pasqualino Di Cristofano, del suo vice Domenico Cucchiarelli e della dirigente scolastica della scuola Irene Bracone, ragazze e ragazzi dell’istituto “Di Girolamo” si sono potuti sbizzarrire nella ricerca di rifiuti.

«Abbiamo usato tecniche di gamification, cioè di gioco, per promuovere l’educazione civica – spiega Ludovico Iovino, professore di Informatica e coordinatore del progetto per il Gran Sasso Science Institute – gli studenti hanno utilizzato un’applicazione per i cellulari e, a volte insieme anche ai genitori, hanno raccolto una grande mole di dati, che in gergo tecnico noi chiamiamo crowdsourcing, cioè la generazione di dati da parte dei cittadini».

Le due classi coinvolte, in appena quindici giorni di tempo, hanno censito 327 rifiuti, grandi e piccoli, sparsi nel territorio comunale, scattando 708 fotografie geolocalizzate. Tra gli obiettivi principali, anche quello di catalogare i ritrovamenti. Oltre un trenta per cento è plastica, ma ovviamente è stato trovato ferro, legno, ingombranti e materiale edile.

«Ciò che è stato scientificamente interessante – continua Iovino – è che il sistema ha poi analizzato automaticamente tramite l’intelligenza artificiale le segnalazioni degli studenti. Da una parte l’AI assegnava un punteggio, dall’altra immagazzinava informazioni preziose. Un pacchetto di dati che sta venendo usato per affinare le tecniche di machine learning e computer vision per l’analisi automatica di foto di rifiuti: l’intelligenza artificiale sarà in grado infatti di riconoscere automaticamente che tipologia di rifiuto avrà davanti con un’accuratezza molto elevata».

Alla fine, tra tanto divertimento e passeggiate (e segnalazioni) che sono terminate anche oltre il territorio di Magliano, lo studente vincitore è risultato Luca Silvestri, seguito da Andrea Di Battista, entrambi della terza B. Il progetto, che ha come capofila Milano “Bicocca” con il professore Leonardo Mariani, terminerà a ottobre, ma potrebbe prevedere un seguito scientifico con un focus su process modeling, AI e computer vision.