Lutto in Federmanager Abruzzo e Molise per l’improvvisa scomparsa della vicepresidente Irini Pervolaraki
01 Agosto 2025 - 15:10:09
saluta Irini Pervolaraki, manager di altissimo profilo, colonna
dell’associazione di cui è vicepresidente e punto di riferimento per la
promozione dell’innovazione e della leadership femminile.
“In queste ore difficili – dichiara la presidente Franca Camplone –
voglio esprimere il mio cordoglio e quello di tutta Federmanager per
l’improvvisa scomparsa di Irini. Se ne va una donna di straordinaria
competenza, un’ingegnera dalla visione aperta, internazionale, capace di
portare valore e concretezza in ogni progetto che ha guidato. Con
passione, metodo e tenacia ha saputo affermare risultati importanti,
contribuendo allo sviluppo di imprese nazionali e internazionali. Irini
ha incarnato al meglio lo spirito del gruppo Minerva, che aveva fondato
insieme a noi e di cui era diventata con merito parte del direttivo
nazionale e coordinatrice regionale, perché il valore delle donne fosse
riconosciuto sempre e comunque e non fosse considerato “aggiunto”. Greca
di origine, ma pescarese d’adozione, maestra del lavoro, ha lasciato un
segno indelebile nel mondo industriale, distinguendosi prima in Pirelli
Trasmissioni Industriali, poi in Dayco, ricoprendo sempre ruoli apicali
e costruendo una carriera fatta di competenza e determinazione, anche in
molte realtà economiche e industriali del territorio. È stata tra le
prime a comprendere il valore strategico dell’innovazione tecnologica
per le PMI, supportandole come temporary e innovation manager. Il suo
impegno dentro e fuori Federmanager ha contribuito ad accrescere la
credibilità e il prestigio della nostra realtà associativa a livello
nazionale. Alla sua famiglia, ai colleghi e a tutti coloro che le hanno
voluto bene, rivolgiamo un pensiero affettuoso e un abbraccio sincero.
La sua eredità di valori, passione e intelligenza resteranno con noi e
con tutte le realtà con cui li ha condivisi, compresa la comunità
scolastica che l’ha vista come interlocutrice sia sui temi della
tecnologia che erano il suo pane, sia per quelli inerenti la parità di
genere per cui è stata e rimarrà sempre uno dei nomi di trincea”.