02 Agosto 2025 - 17:31:48

di Redazione

Nel cuore della festa del Perdono d’Assisi, oggi 2 agosto 2025, si è compiuto un gesto di profonda rilevanza ecclesiale e culturale: al termine della solenne celebrazione eucaristica nel giorno della Solennità presieduta da S.E. Monsignor Antonio D’Angelo, Arcivescovo metropolita dell’Aquila, è stato firmato nella Basilica della Porziuncola il Patto di Amicizia tra le Basiliche della Misericordia di Assisi e L’Aquila:
la Porziuncola e Santa Maria di Collemaggio.

Un’unione spirituale e simbolica tra due luoghi che, da secoli, custodiscono il dono giubilare dell’indulgenza — la Perdonanza celestiniana e il Perdono di Assisi — anticipatori storici dell’Anno Santo del 1300 e oggi più attuali che mai.

A sottoscrivere il Patto, l’Arcivescovo Antonio D’Angelo e fr. Massimo Travascio, Custode della Porziuncola, davanti a una vasta assemblea di fedeli e autorità civili, in un clima di raccoglimento e fraternità. Il Patto rappresenta un segno tangibile di un cammino condiviso, nella fedeltà al Vangelo e nella luce di due figure decisive per la Chiesa e per l’umanità: san Francesco d’Assisi e san Celestino V. Due santi, due visioni mistiche, due intuizioni dirompenti che oggi, grazie a questo gesto solenne, tornano a parlare con una voce sola al cuore del nostro tempo.

Nell’omelia, l’Arcivescovo dell’Aquila ha voluto rimarcare come entrambe le basiliche,Porziuncola e Collemaggio, siano dedicate alla Vergine. «L’associazione dei luoghi mariani e la Misericordia di Dio diventa per noi molto indicativo. Come ogni madre dà ai proprio figli le cose migliori, così Maria, la madre di Gesù vuole indicarci un dono prezioso per la vita: il perdono. San Francesco e San Celestino V ci invitano, con la loro testimonianza a guardare al perdono come fiamma che riscalda e illumina il cuore dell’uomo, tenaglia che spezza ogni catena di violenza per costruire una nuova umanità».

«Al termine della celebrazione – ha concluso D’Angelo – firmando solennemente il Patto di amicizia tra Assisi e L’Aquila, auspico che nelle due basiliche, quella di Collemaggio e quella di S. Maria degli Angeli sempre più persone possano  sperimentare la tenerezza dell’amore misericordioso di Dio».

Le parole di fr. Francesco Piloni, Ministro provinciale dei Frati Minori di Umbria e Sardegna, tracciano il significato profondo dell’intesa: «È con profonda gioia che accogliamo questo patto di amicizia che unisce due luoghi simbolo della Misericordia: la Basilica Papale di Santa Maria degli Angeli, cuore del Perdono d’Assisi, e la Basilica di Santa Maria di Collemaggio, custode della Perdonanza Celestiniana. Questo non è un semplice accordo formale, ma un vero e proprio abbraccio spirituale che
rinsalda il legame con le radici della nostra storia e della nostra missione. La Porziuncola e Collemaggio sono da secoli luoghi di speranza, che illuminano il cammino della riconciliazione e dell’amore incondizionato per il mondo intero. Oggi, più che mai, questo patto è un segno tangibile che la Misericordia continua a essere la risposta alle sfide del nostro tempo. Ci auguriamo che questa amicizia possa ispirare tutti i fedeli a vivere con maggiore intensità il messaggio di San Francesco e di San Celestino V oggi e sempre».

«La firma del Patto di Amicizia tra la Basilica di Santa Maria di Collemaggio e la Basilica della Porziuncola rappresenta un importante momento spirituale, culturale e istituzionale – spiega il Presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio – . È un gesto che unisce due città e due popoli nel segno della Misericordia, della Pace e della Speranza. Come Regione Abruzzo, siamo orgogliosi che la nostra L’Aquila, con la sua Collemaggio e con l’eredità viva di Celestino V, sia protagonista di questa alleanza con Assisi, terra di San Francesco. Ringrazio tutti coloro che hanno reso possibile questa unione e auspico che sia l’inizio di un cammino condiviso di fede, cultura e promozione dei nostri territori».

«Con la firma del Patto di Amicizia tra L’Aquila e Assisi si consolida un legame profondo che affonda le sue radici nei valori spirituali, nella storia e nella comune vocazione alla misericordia – così il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi -. Le nostre città, custodi di due luoghi straordinari come la Basilica di Collemaggio e quella della Porziuncola, sono unite dal messaggio universale del perdono, che oggi più che mai assume un significato concreto di pace, riconciliazione e fraternità. È un onore, per la comunità aquilana, camminare accanto a quella di Assisi in un percorso che rafforza le nostre identità e ci proietta verso un futuro condiviso fatto di dialogo, accoglienza e speranza».

«La firma del Patto di Amicizia tra la Basilica di Santa Maria degli Angeli in Porziuncola e la Basilica di Santa Maria di Collemaggio assume in questo Anno Giubilare un grande significato – dichiara fr. Massimo Travascio, Custode del Protoconvento della Porziuncola. – Non celebriamo solo un legame storico, ma dichiariamo e proclamiamo la comune vocazione che ci lega come Templi del Perdono e della Misericordia, luoghi in cui il Signore, lungo i secoli, ha effuso la sua grazia con abbondanza mediante l’indulgenza, la riconciliazione e il pellegrinaggio. La Bolla di indizione del Giubileo Spes non Confundit di Papa Francesco ci ricorda che la Porziuncola e Collemaggio sono stati luoghi attraverso cui la grazia giubilare ha raggiunto il popolo di Dio ancora prima dell’istituzione degli Anni Santi. Il Perdono d’Assisi e la Perdonanza Celestiniana non sono solo eventi del passato, ma fari che testimoniano la misericordia infinita di Dio e quale sia la via da percorrere per il Paradiso. Il patto è pertanto un impegno a camminare insieme in spirito di fraternità e servizio al Popolo di Dio per testimoniare e promuovere la nostra continua e comune missione: «chiamati a celebrare la misericordia» (Papa Francesco, Lettera apostolica Misericordia et Misera). Solo il perdono alimenta la speranza di un mondo riconciliato; soloil perdono è la via per accogliere la vera pace».

Stefania Proietti, Presidente della Regione Umbria, ha dichiarato: «Il patto di amicizia tra Assisi e L’Aquila è un’intesa permeata di spiritualità e storia che unisce due città sul filo del perdono. Come Regione Umbria siamo onorati di questo legame che affonda le radici nel passato e vede nei due momenti del Perdono di Assisi e nella Perdonanza Celestiniana e nei due luoghi della Porziuncola e nella basilica di Collemaggio, un sentire comune sulla misericordia. Questo primo atto apre la strada all’appuntamento del 4 ottobre quando l’Abruzzo, nell’anno dell’ottavo centenario del cantico delle Creature, donerà l’olio che arde sulla tomba di San Francesco avviando così le celebrazioni per gli 800 anni del transito del nostro Santo. Un evento questo che suggella l’amicizia e la collaborazione tra due regioni, due città, che hanno tratti religiosi unici e profondi». Valter Stoppini, sindaco di Assisi, ricorda come «il patto di amicizia tra i santuari di Santa Maria degli Angeli e Collemaggio anche il legame tra Assisi e L’Aquila, unite nei valori francescani e nella condivisione del tema del perdono, inteso non solo come momento spirituale ma anche come evento storico e culturale, che ha segnato le nostre comunità. Parlare di perdono e riconciliazione, in questo tempo difficile, significa costruire azioni concrete di pace e speranza, da offrire al mondo per un futuro migliore. Accogliamo con gioia questo accordo, rilanciando il nostro impegno a favore della promozione della pace e della solidarietà».

Il prossimo 3 e 4 ottobre, sarà l’Abruzzo a offrire l’olio per la lampada votiva sulla tomba di san Francesco, proseguendo l’antica tradizione che lega spiritualmente le regioni d’Italia al Poverello di Assisi.