Di Marco su Consiglio: "Porterò in commissione il caso che ha fatto infuriare Marsilio, facendolo scappa e darmi dello sciacallo"

05 Agosto 2025 - 18:44:55

“Buon pomeriggio Onorevole, sono I. P. un cittadino residente a Chieti e
visto il suo continuo ed incessante impegno a difesa dei cittadini e le
sue continue battaglie a difesa della sanità regionale sono costretto a
segnalarle che ormai i pazienti oncologici assegnati all’ospedale di
Chieti (tra cui mia moglie) non possono più completare i cicli di
chemioterapia nei tempi previsti dai protocolli per la continua mancanza
di farmaci tra cui Trastuzumab Deruxtecan ENHERTU. Questa segnalazione
arrivatami in mail, da me letta oggi in Consiglio ha fatto infuriare il
presidente Marsilio che di fronte alla realtà di una famiglia, una delle
tante costrette a soccombere di fronte a una sanità che non funziona, è
addirittura uscito dall’aula non riuscendo a reggere il confronto,
dandomi dello sciacallo, gridandomi contro che sono bugiardo, con una
violenza che non si addice a un rappresentante delle istituzioni. Non è
così che si salva il settore più importante fra le competenze della
Regione, ridotto a un deficit mostruoso, spogliato di prestazioni e
servizi, tanto malato da contagiare anche altri settori vitali della
vita d’Abruzzo e imporre tasse alla comunità già colpita da tante
mancanze. Basta bugie, servono azioni e, nello specifico servono
farmaci: al posto di negare una realtà raccontata da chi l’ha vissuta,
perché non ha accertato, presidente, che ciò che questo cittadino via
mail mi affidava fosse notizia vera, al posto di darmi dello sciacallo?
Fa male il fallimento, mi rendo conto, ma è cosa istituzionale dare
risposte alla comunità, è stato eletto per questo, non per considerare
reale solo ciò che a lei fa comodo e sbattere la porta e andarsene
quando la realtà parla chiaro”, duro il commento del consigliere
regionale Antonio Di Marco dopo il furioso alterco da parte del
presidente Marsilio.

“Non riesco ancora a capacitarmi nemmeno di come l’assessore Quaglieri
abbia potuto rivolgermi un’offesa così assurda, dicendo che, rivelando
questa storia, ripeto, una delle tante, io fossi il Netanyahu dei malati
oncologici, sfruttandoli per farmi pubblicità, io che malato oncologico
lo sono stato e so cosa significa avere bisogno di certezze, la
sicurezza dei farmaci – incalza Di Marco – . Piuttosto porterò il caso
segnalato in Commissione vigilanza, perché non è la prima volta che quei
farmaci finiscono a Chieti e che ai malati che ne hanno bisogno per
vivere viene data come giustificazione dell’assenza il tempo di
riassortimento, una storia più volte finita sulle cronache nazionali e
che si ripete, nonostante ciò. Non possono esserci buchi nella
programmazione della sanità e se ciò accade significa una sola cosa: che
la programmazione sanitaria non è fatta bene e le condizioni del nostro
sistema sanitario, oberato dai debiti, dai problemi, dalle liste di
attesa, dalla fuga e dalla rinuncia a curarsi, lo prova. Inutile
scappare, inutile alterarsi, Presidente, si corci le maniche e scenda in
trincea con noi”.