06 Agosto 2025 - 11:18:47

di Redazione

«Il problema del deficit riguarda quasi tutte le Regioni italiane, di destra e di sinistra. Anche la Lombardia, che ha 22 miliardi di finanziamenti, ha chiuso in pareggio, e non in attivo, come negli anni scorsi. E l’Abruzzo non è tra le ultime. Poi si può continuare a filosofeggiare sul nostro deficit da 100 milioni, sostenendo che è un problema di malagestione, ma così facendo voi state minando la fiducia nei ;nostri medici. Vi invito a tenere la giusta misura della polemica politica».

E’ un passaggio del lungo, e a tratti duro, intervento del presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, a conclusione della discussione generale sulla legge di assestamento di bilancio, all’esame del Consiglio regionale iniziato ieri pomeriggio in un clima di tensione tra i due poli.

Il governatore ha citato uno studio, che sarà presentato il prossimo 17 settembre, condotto dal Centro per la Ricerca economica applicata in Sanità “Crea Sanità” che vede la sanità abruzzese al secondo posto in Italia. «In questi anni abbiamo assunto duemila persone nella sanità, oltre a stabilizzare tanti precari – ha anche ricordato Marsilio -. Facile far quadrare i conti con le corsie vuote e gli ospedali, come avete fatto voi per uscire dal commissariamento, e questo lo paghiamo ancora oggi e chissà per quanto tempo» ha detto il presidente rivolto al centrosinistra.

«Non esiste il deficit tendenziale a 120 milioni, il nostro sforamento sta tra il 2 e 3 per cento ;e non c’è nessun pericolo di commissariamento, che scatta al 5 per cento. Anche questa è una bufala, l’ennesima Nel 2024, al secondo trimestre avevamo un passivo da 75 milioni, poi si è arrivati a 100 milioni, quest’anno al secondo trimestre siamo a un passivo di 46 milioni, e con lo stesso tendenziale arriveremo a 70 milioni, dunque non è vero che i conti peggiorano, giusto che voi lo diciate, siete pagati per questo, ma la situazione migliora» ha concluso Marsilio ricordando la battaglia in Conferenza Stato Regioni per una più equa distribuzione del fondo sanitario regionale.