08 Agosto 2025 - 16:33:26

di Redazione

Dopo l’incontro di informativa nazionale sugli organici dello scorso 4 agosto, il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha inviato agli Uffici Scolastici Regionali il Decreto ministeriale, le tabelle con i contingenti e le Istruzioni operative per disporre le immissioni in ruolo per il personale amministrativo, tecnico e ausiliario per l’anno scolastico 2025/26.

La Flc Cgil Abruzzo Molise rende nota la distribuzione delle assunzioni prevista per le province abruzzesi, che però, ricorda il sindacato, «è meramente indicativa, perché spetterà al Direttore generale dell’USR Abruzzo, previa informativa alle organizzazioni sindacali, definire la ripartizione a livello provinciale, sulla base delle esigenze effettive dei territori».

Si tratta in totale, di 258 immissioni in ruolo su 881 posti, per cui verranno stabilizzate meno di 1/3 delle disponibilità:

PROFILOCHIETIL’AQUILAPESCARATERAMOTOT
Assistente amm.16 (59)11  (39)11 (39)10 (35)48 (172)
Ass. Tecnico5 (25)(27)(11)2 (9)14 (72)
Collab. Scol.58 (179)53 (163)43 (132)42 (129)196 (603)
Altri profili(10)(10)(7)(7)(34)
Tot79 (273)69 (239)56 (189)54 (180)258 (881)

Sul profilo di EQ (ex DSGA, Direttore dei servizi) per L’Abruzzo sono previsti 10 immissioni in ruolo su 17 disponibilità, da coprire per metà da concorso ordinario (DDG 12 dicembre 2024) e per l’altra metà da procedura valutativa (DDG 17 luglio 2024).

Sul personale ATA la Flc Cgil ha chiesto in più occasioni un incremento di organico e la stabilizzazione del personale che possa consentire alle scuole di affrontare meglio le tante incombenze quotidiane. 

«Invece, incredibilmente le immissioni in ruolo quest’anno saranno inferiori a quelle disposte nello scorso anno scolastico (258 a fronte di 289), nonostante siano aumentate le disponibilità (881 in luogo delle 861 dell’anno scorso) – precisa il sindacato – Una situazione inaccettabile, che penalizza la qualità del servizio scolastico e condanna centinaia di lavoratori abruzzesi alla precarietà, basti pensare che sommando le disponibilità residue dopo i ruoli (623 posti)  e l’organico già autorizzato in deroga dall’USR Abruzzo (415 unità), l’a.s 2025/26 inizierà con oltre 1.038 precari ATA nelle scuole, a cui si aggiungeranno le ulteriori supplenze disposte nel corso dell’anno. Su questo punto, il Governo italiano dimostra tutta la sua inadempienza e indifferenza rispetto alla messa in mora della Commissione europea dovuta proprio alla mancata stabilizzazione degli Ata».

«Le promesse non bastano:  è necessario un impegno politico preciso per un intervento normativo (di modifica della legge 107/2015), e chiediamo ai rappresentanti politici regionali di farsi portare avanti tale richiesta, viste anche le criticità dovute alla particolare conformazione della nostra regione. Non è più ammissibile continuare con la politica delle deroghe: occorrerebbe invertire la tendenza dei tagli e rivedere i criteri di attribuzione degli organici che penalizzano le aree interne, stabilizzare i precari – precisa ancora il sindacato – Un ulteriore punto sul quale c’è urgenza di intervenire riguarda i profili a bassa diffusione territoriale, come gli operatori delle aziende agrarie, cuochi, guardarobieri, infermieri, che, a causa dell’attuale meccanismo di calcolo dei contingenti, vengono sistematicamente esclusi dalle assunzioni in ruolo. E questo nonostante ci siano posti liberi in organico di diritto: si pensi che nella nostra regione a fronte di 34 posti vuoti in organico di diritto, ci saranno ZERO immissioni in ruolo. Pur consapevoli dei limiti posti dal contingente complessivo e delle compensazioni già previste tra profili, chiederemo al tavolo di informativa regionale con l’USR che nessun profilo presente in organico di diritto venga lasciato con zero immissioni in ruolo».

«Continueremo a vigilare e a batterci per un piano assunzionale all’altezza delle reali esigenze della scuola e dei lavoratori e per l’abrogazione di quella sequela di norme, tra cui l’ultima legge di bilancio del governo Meloni, che limitano le assunzioni ATA al solo turn over», conclude.