11 Agosto 2025 - 12:02:13
di Martina Colabianchi
Sabato sera di paura per tre dipendenti dell’azienda del trasporto pubblico abruzzese, vittime di un’aggressione all’interno del deposito di Avezzano da parte di tre ventenni di origine magrebina.
Motivo scatenante, semplicemente lo svolgimento del proprio lavoro. Il personale di bordo infatti, su un autobus della linea Castel di Sangro – Avezzano, aveva chiesto ad uno dei tre aggressori di mostrare il biglietto per la tratta, che non possedeva. Dopo alcuni minuti di tentennamenti, il giovane aveva acquistato il titolo di viaggio, ma una volta sceso dal mezzo è stato raggiunto da due complici e, una volta riusciti ad introdursi nel deposito, avrebbero minacciato esplicitamente i tre dipendenti bloccandoli all’interno. All’arrivo delle forze dell’ordine, uno di loro era ancora rimasto chiuso dentro.
Profonda preoccupazione e ferma condanna sono state espresse da Tua «per l’ennesimo episodio di violenza» contro i dipendenti della società, a cui si aggiunge la richiesta di maggiori controlli e la presentazione di una denuncia all’Autorità Giudiziaria.
«La società, da tempo impegnata nel rafforzamento dei presidi di sicurezza a bordo dei propri mezzi, ha intensificato gli investimenti per garantire condizioni di lavoro più sicure agli operatori e maggiore serenità all’utenza – scrive Tua in una nota -. Tuttavia, quando simili episodi si verificano a terra, al di fuori dei bus, gli strumenti di intervento della società risultano purtroppo limitati».
«Non possiamo accettare che i nostri dipendenti debbano lavorare in un clima di tensione e insicurezza – ha dichiarato il presidente Tua Gabriele De Angelis –. Serve un’azione condivisa e concreta da parte di tutte le istituzioni, in particolare delle forze dell’ordine e degli enti locali, per garantire una presenza attiva sul territorio e prevenire comportamenti violenti».
«Per l’episodio specifico l’azienda si riserva di procedere alla presentazione di formale denuncia alla Autorità Giudiziaria per tutelare i propri dipendenti e il servizio pubblico, affinché atti di questo tipo siano perseguiti con la massima severità prevista dalla legge. La sicurezza di chi lavora e di chi viaggia resta per Tua una priorità assoluta», conclude la nota.