14 Agosto 2025 - 11:36:35
di Vanni Biordi
Un’atmosfera di profonda commozione e vibrante creatività si preannuncia a L’Aquila, che si prepara a rendere omaggio a una delle sue figure più eclettiche e amate: Massimo Gallucci. L’evento, promosso dal Comune in occasione della Perdonanza Celestiniana 2025, si terrà mercoledì 27 agosto in Piazza Duomo, alle 22:30. Non sarà un semplice concerto, ma un vero e proprio “videoconcerto” intitolato “Ciao L’Aquila, ciao Max!”, un format che intende celebrare la vita, l’arte e la scienza di un uomo che ha saputo lasciare un segno indelebile in tanti ambiti diversi.
Massimo Gallucci, scomparso prematuramente, viene ricordato come medico ma anche come ricercatore, maestro, scrittore, musicista. Un’identità poliedrica che riflette la sua insaziabile curiosità e il suo talento multiforme. La sua capacità di passare con disinvoltura dal rigore della ricerca scientifica alla passione della musica e della letteratura lo ha reso un vero personaggio per l’intera comunità aquilana. L’evento vuole proprio celebrare questa unione di “humor, scienza e letteratura”, come recita lo scopo dell’iniziativa.
Il fulcro della serata sarà il “videoconcerto” in cui verrà riproposto il progetto musicale “Sale Chiodato“. Sul palco, una schiera di amici e colleghi musicisti, che hanno condiviso con lui la passione per le sette note, si riuniranno per suonare e ricordare. La formazione schiera nomi noti nel panorama locale: Marco Boffa al basso e violoncello, Gianfranco D’Alò alla chitarra, Andrea Maurizio alla batteria, Pasqualino Romanelli alle tastiere, Paolo Rosati voce, e chitarra, Bruno Guardiani alla chitarra e la voce di Valter Marola. Sarà un’occasione per rivivere le note e i testi di Massimo Gallucci, che spesso raccontavano storie di vita, sogni e riflessioni con una sensibilità unica.
L’evento assume un significato particolare perché si inserisce nel contesto della Perdonanza, una festa che da sempre celebra la speranza e la rinascita. Ricordare un uomo come Massimo Gallucci, che con la sua figura ha saputo incarnare la cultura e la creatività della città, diventa un modo per riflettere sulla forza della comunità aquilana, che non dimentica i suoi talenti e continua a far vivere la loro eredità.
“L’Aquila ricorda Massimo Gallucci” è un semplice tributo ma vuole essere un abbraccio collettivo a un amico, un collega, un maestro. È la testimonianza di come l’arte, in tutte le sue forme, possa unire le persone e superare i confini del tempo, trasformando il ricordo in un’energia vitale e pulsante. La serata del 27 agosto sarà una commemorazione, ma anche una festa in onore di un uomo che ha saputo vivere con intensità, lasciando in eredità un inestimabile patrimonio di umanità e creatività.