16 Agosto 2025 - 15:38:35

di Angelo Liberatore

Si potrebbe aprire presto un nuovo capitolo per l’area dove oggi sorge l’ex Istituto d’Arte “Fulvio Muzi” dell’Aquila.

Lo stabile è stato gravemente danneggiato dal sisma del 6 aprile 2009, subendo poi anche una serie di effrazioni ed atti vandalici.

Il Comune dell’Aquila, qualche giorno fa, ha affidato, alla “Ambiente Work Engineering” di Roma, l’incarico di verificare la progettazione esecutiva per l’intervento di demolizione dell’edificio che ospitava l’Istituto d’Arte.

Il progetto per la demolizione è stato redatto da risorse interne all’Amministrazione comunale, a firma dell’architetto Roberto Evangelisti.

Una volta che la “Ambiente Work Engineering” chiuderà la partita della verifica del progetto, e che quindi si potrà procedere alla demolizione vera e propria, le attuali cubature in disuso dell’ex Muzi lasceranno spazio ad un sedime sul quale, con un secondo lotto lavori, sarà costruito un nuovo edificio.

La finalità a cui destinare il nuovo stabile già c’è: le carte del Comune dell’Aquila, infatti, parlano di edificio polifunzionale e polo culturale.

Oltre all’idea per il futuro dell’ex Istituto d’Arte Fulvio Muzi, l’Ente civico aquilano ha anche le coperture economiche per tutta l’operazione di demolizione e ricostruzione.

Provenienza dei fondi, la delibera Cipess numero 58 del 2024; l’importo, quasi 24 milioni 800mila euro.

Di questi, quasi due milioni e mezzo (che il Comune dell’Aquila ha già disponibili in cassa) serviranno per coprire le spese di demolizione.

A questo proposito, secondo il progetto esecutivo, l’importo complessivo dei lavori di demolizione dovrebbe essere pari ad un milione 850mila euro.