17 Agosto 2025 - 09:25:06

di Redazione

Fervono i preparativi per il rientro di parte del Museo nazionale d’Abruzzo (Munda) al castello cinquecentesco, a partire da ottobre.

Gli ultimi giorni di apertura estiva del castello saranno infatti i prossimi 27 e 28 settembre, in occasione delle Giornate europee del patrimonio Gep e, subito dopo, il forte spagnolo chiuderà per dare il via al posizionamento delle opere.

Dopo i lavori di consolidamento e restauro di una porzione di forte spagnolo, si è concluso a giugno anche l’iter tecnico-amministrativo che ha consentito al Segretariato regionale MiC per l’Abruzzo, stazione appaltante dell’intervento, di restituire al Munda parte delle aree del quarto sud-est che potrà quindi riaprire le proprie porte a visitatori e cittadini.

Intanto si sono completate anche le opere di musealizzazione del quarto sud-est.

L’obiettivo, come ha spiegato la direttrice del Munda Federica Zalabra, è quello di completare il rientro al Castello entro la fine dell’anno, in vista del grande obiettivo nel 2026 dell’Aquila Capitale italiana della cultura.

Il museo del castello ospiterà al piano terra e al primo piano, oltre alla biglietteria, le opere relative al medioevo fino a Saturnino Gatti, oltre ad accogliere già da tempo il Mammut, in attesa che si completino i lavori di ricostruzione anche del secondo lotto del forte spagnolo.

A curare i criteri espositivi e museologici lo staff del Munda, mentre l’Ufficio speciale per la ricostruzione dell’Aquila (Usra) si è occupato dell’appalto integrato relativo alla progettazione esecutiva e all’intervento di musealizzazione.

Il progetto prevede teche e vetrine con dispositivi antivibranti e antisismici per preservare il valore e la bellezza delle opere.

Il percorso espositivo del piano terra sarà, inoltre, dotato di un pavimento sopraelevato in vetro stratificato trasparente che consentirà di non intaccare la pavimentazione originaria in acciottolato.

A ottobre si partirà pertanto con lo spostamento delle opere dalla sede di via Tancredi da Pentima, nei pressi delle 99 Cannelle, che chiuderà temporaneamente per agevolare le operazioni.

Nella sede del 99 Cannelle resteranno per il momento tutte le opere relative alla sezione archeologica e alla sezione dei dipinti e delle statue dal seicento all’ottocento.

Intanto, i numeri estivi del Munda continuano ad essere positivi, nonostante la flessione estiva registrata nei musei di tutta l’Italia.

Lo scorso 3 agosto, infatti, in occasione della prima giornata di apertura gratuita delle domeniche al museo, il Munda ha contato quasi 1300 visitatori, in aumento rispetto al dato di agosto dell’anno scorso 957.