18 Agosto 2025 - 09:59:32

di Redazione

Si inaugurerà il prossimo 23 agosto alle 18 per chiudersi il giorno 30 dello stesso mese, “Rinascite” esposizione collettiva di arte contemporanea che la Borgo Pio Art Gallery di Roma presenterà a L’Aquila in occasione della Festa della Perdonanza, patrimonio UNESCO, in collaborazione e presso la Welcome Aq Gallery, un nuovo spazio situato in via dell’Indipendenza 15 a due passi dal Duomo.

Ventisei artisti, con la presentazione critica di Marta Lock, declineranno, secondo la propria sensibilità e il proprio percorso artistico, il significato  di Rinascita, un concetto che appartiene storicamente a questa città che si prepara ad essere “Capitale della Cultura 2026” ma al tempo stesso sposa appieno il profondo messaggio della Festa della Perdonanza che quest’anno, attraverso l’arte, la musica, la danza, la parola e l’incontro tra generazioni, vuole essere un percorso condiviso, civile, popolare, ma anche profondamente culturale.

Tra gli artisti partecipanti  l’aquilano Gian Carlo Ciccozzi, figura di spicco dell’arte informale internazionale le cui opere sono esposte in tutto il mondo, Mimmo Emanuele che all’Aquila ha la sua bottega d’arte , uno spazio aperto al pubblico e vera fucina di idee artistiche a servizio della città. Il fotografo internazionale en nico,che oltre ad avere esposto in tutto il mondo ed aver partecipato a due spedizioni fotografiche organizzate rispettivamente dal National Geographic Kazakhistan e dal Kazakh Tourism è docente di masterclass fotografiche. 

Si continua con i giovani Pennyboy, artista pop le cui opere in dbond sono state esposte a Miami, Melbourne, Munich e Manuel Quaresima appena rientrato in Italia dopo aver riscosso con le sue sculture, grandi successi di pubblico e critica alla Biennale di Londra.

Espone a Rinascite anche lo street artist romano Maupal che ha un legame profondo e personale con L’Aquila, qui infatti, pochissimi giorni dopo il terremoto del 2009 portò il suo “Superpope”, l’opera più famosa dedicata a Papa Francesco per attaccarla sulla vetrina di un bar in piazza Duomo dove rimase per oltre 10 anni a simboleggiare l’affetto e la preghiera costante del Papa verso tutta la popolazione così duramente colpita.

Il sanremese Igor Grigoletto sarà presente con 3 sculture nelle quali i cerchi moltiplicati catturano lo spazio, vengono proiettati verso il cielo in una prospettiva ascensionale che invita alla purezza e all’essenza. Matteo Francesco Maria  Plini, trasporta lo spettatore in un viaggio in cui l’arte diventa mezzo di conoscenza, percorso spirituale che ci spinge ad indagare il visibile per cercare l’invisibile.

La fotografa e artista Silvia Mattioli espone la sua personale rappresentazione femminile di guerra e religione, due temi, spesso intrecciati, dei quali la Mattioli sovverte con intelligenza acuta ruoli e interpretazioni.

Enrico Tubertini rielabora il Bacio di Hayez e gli dona una nuova vita grazie alle tecniche digitali. Pop, contemporaneo, immediato.

I Galleristi Paolo Pardi, Giovanna Canu e Tiziana D’Eufemia, dando seguito all’elemento focale della loro mission, anche in questa esposizione valorizzano i giovani talenti italiani: Federico Avena ha soltanto diciassette anni ma una maturità artistica e concettuale assolutamente fuori dal comune.

Si prosegue all’interno del percorso espositivo con le opere di Simona Bencivenga, straordinaria artista che porta l’elemento materico anche nelle opere figurative; l’amore per i tessili come simbolo della grande tradizione artigiana di Barbara Filippi, le geometrie ricamate di Antonella Argiroffo.

Le donne di Luisa Ciampi, circondate da caleidoscopi di colori, abitano l’universo con la loro forza e fragilità. Nell’opera di Stefania Del Papa l’astratto diventa linguaggio emotivo, e la danza si fa metafora della ricerca di sé. Riflette il mondo e noi stessi lo specchio astratto di Rita Maurizi, mentre le figure che animano le tele di Alexandra Schaffer ci dicono che in ogni rinascita esiste una luce che ci rigenera.

“Adam” il primo uomo incarna nell’opera di Paolo Pardi un processo di auto-scoperta diliberazione che avviene nonostante la mancanza di chiarezza e di certezza del mondo che ci circonda.

I fotografi Pietro Plutino e Giuseppe Nugara conducono lo spettatore in un viaggio emozionale, in una fotografia che è “in primis” stato dell’animo.

L’opera di Marco Calcagni permette al pubblico la possibilità di riscoprire un artista romano originale che così bene si inserì nella scena artistica dagli anni ’70 in poi.

Gli occhi dei “venditori ambulanti” di Costantino Massoli raccontano storie di privazioni e dignità, mentre Giancarlo Mariniello conserva, negli occhi e nel suo essere artista, la bellezza e il bagliore dei colori della Tunisia.  Rossa è la fenice, simbolo di rinascita nell’opera di Giacomo Minella;  Paolo Mariani con “Natura in Fiore”ci conduce in un personale ed introspettivo universo creativo.

“Introdurre l’arte all’interno di una festa tanto importante è una conseguenza naturale di questo concetto poiché nel corso della storia essa ha costituito un momento di fuga dalla realtà oggettiva, un modo di superare le difficoltà, le crisi e le guerre, ed è stata il mezzo attraverso cui gli autori hanno mostrato al popolo i loro punti di vista sulla necessità di ricominciare”… (Marta Lock-curatrice di “Rinascite”).

Rinascite si svolgerà in concomitanza della Festa della Perdonanza, primo Giubileo della storia istituito da Papa Celestino V, con il Patrocinio della Presidenza del Consiglio Regionale Abruzzo.

Gli organizzatori ringraziano l’assessore della Regione Abruzzo Roberto Santangelo per il prezioso supporto.

L’evento si svolge in collaborazione con Bros srls specializzato nel noleggio e vendita di attrezzature, abbigliamento e accessori sportivi e il Casale, tenuta agricola situata a Capestrano (AQ), produttrice di 15.000 bottiglie di vino provenienti da agricoltura biologica come Montepulciano d’Abruzzo, Trebbiano d’Abruzzo e Merlot.