26 Agosto 2025 - 12:21:27

di Tommaso Cotellessa

Si fa sempre più vicino il rito di apertura della Porto Santa della Basilica di Collemaggio, fissato per il 28 di agosto. Si tratta del rito centrale della Perdonanza Celestiniana ma anche di uno dei momenti più importanti per la cittadinanza aquilana.

In vista dell’importante celebrazione il Governo ha nominato come suo rappresentante il sottosegretario di stato al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, Fausta Bergamotto. Quest’ultima scorterà, insieme al sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, la Dama del corteo storico recante l’astuccio della Bolla emanata nel 1294 da Papa Celestino V, la cui copia sarà esposta all’interno della Basilica di Collemaggio, tra il 28 e il 29 agosto.

Il primo cittafdino ha salutato con entusiamo il conferimento dell’incarico istituzionale al sottosegretario Bergamotto:

«Accogliamo con gratitudine la presenza del sottosegretario di stato aquilano Fausta Bergamotto, che porterà la rappresentanza del Governo in uno dei momenti più alti e identitari della nostra comunità. La sua partecipazione testimonia l’attenzione costante delle istituzioni nazionali verso L’Aquila e i territori delle aree interne, che vivono la Perdonanza non solo come memoria storica ma come occasione di rinascita e di futuro. Il valore universale di questo rito, riconosciuto dall’Unesco e rilanciato dalla proclamazione dell’Aquila a Capitale italiana della Cultura 2026, supera ormai i confini cittadini e si pone come messaggio di pace, coesione e speranza che la nostra città offre alla Nazione e al mondo».

Profonda emozione è stata espressa anche dalla stessa Bergamotto che, in vista del rito ha dichiarato:

«La Perdonanza Celestiniana, la più antica indulgenza della Chiesa, ci insegna che la pace nasce solo dal perdono. L’Aquila, città ferita e risorta, testimonia come il perdono possa diventare forza di ricostruzione morale e sociale, di coesione e di speranza. La Perdonanza è un cammino che ci unisce, un pellegrinaggio collettivo che genera nuova energia vitale. In un momento storico segnato da conflitti e divisioni, vivere la Perdonanza nell’anno del Giubileo acquisisce un significato ancora più alto: un richiamo universale alla riconciliazione e alla pace. Guardiamo al 2026, quando L’Aquila sarà Capitale italiana della Cultura, come al traguardo di questo percorso: il segno tangibile che da una ferita può scaturire una rinascita capace di parlare all’Italia e al mondo»