01 Settembre 2025 - 10:04:48

di Redazione

Sarà presentato domani, 2 settembre, nell’ambito della 82° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia in corso al Lido, l’ultimo libro del giornalista e scrittore Antonio Massena “Fotogrammi in Quota” edito da Trento Film Festival e CAI – Club Alpino Italiano.

La presentazione si svolgerà nell’ambito dell’evento “Il Cinema di Montagna: da Free Solo alle Otto Montagne – nascita di un genere?”, organizzato da Cinecittà per la Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del ministero della Cultura. L’appuntamento si terrà alle ore 11:00 presso l’Italian Pavillon dell’Hotel Excelsior al Lido di Venezia; interverranno oltre l’autore: Mauro Gervasini Responsabile cinema Trento Film Festival, Nicoletta Favaron Vicepresidente Trento Film Festival, Andrea Pallaoro e Enrico Maria Artale registi.

Fotogrammi in quota rappresenta la prima rassegna completa delle “Genziane d’oro”, i prestigiosi riconoscimenti assegnati dal Trento Film Festival. Attraverso l’analisi dei film premiati dal 1952 a oggi, Massena esplora l’evoluzione tecnica e narrativa del cinema di montagna, offrendo uno sguardo approfondito su come la rappresentazione e la narrazione dell’ambiente alpino siano cambiate nel tempo.

Il volume coniuga la capacità narrativa delle immagini all’estetica delle stesse. Il soggetto, la sceneggiatura, la struttura dell’inquadratura, il montaggio, il suono, le musiche: il volume analizza l’amalgama che determina il valore artistico di ogni singolo film premiato al Trento Film Festival. Emozione, coinvolgimento, armonia, bellezza: il cinema di montagna come arte che conquista la mente e l’anima.

Il merito di Fotogrammi in quota è duplice – scrive Mauro Gervasini Responsabile cinema Trento Film Festival – come il suo lettore di riferimento. Da una parte gli alpinisti, i soci CAI, gli amanti della montagna e della sua cinematografia in senso lato che tra queste pagine trovano una formidabile filmografia di base. Dall’altra i cinefili e gli studiosi che scopriranno materiale con cui ricredersi circa i pregiudizi che questo settore ancora incontra. Anche perché Antonio questo fa: documenta l’evoluzione del linguaggio applicata a un racconto, quello della montagna, che ha saputo adattarsi al modificarsi della tecnologia, dall’analogico al digitale, facendosi appunto territorio di sperimentazione. Un libro prezioso Fotogrammi in quota, anzi perfino necessario proprio per ristabilire, tra le categorie del cinema del reale, la giusta proporzione, partendo dall’alto.

Il volume è stato già presentato al pubblico a Trento (FilmFestival) 29 aprile 2025; a Torino (Salone del libro) 15 maggio 2025, all’Aquila (Sede CAI) 26 giugno 2025 e la prossima settimana, 2 settembre, sarà presentato al Lido di Venezia nell’ambito della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica.

Antonio Massena, giornalista e critico cinematografico, aquilano d’adozione, è noto per il suo impegno nella valorizzazione del patrimonio filmico legato all’alpinismo, impegno teso a sottolineare l’importanza della conservazione e della diffusione della cultura cinematografica di montagna. Tra le sue opere precedenti,La memoria della luce, un volume che ripercorre la storia del Centro di Cinematografia e Cineteca del Club Alpino Italiano e la postfazione “Gaston Rébuffat e il cinema” per il volume La montagna è il mio mondo di Rébuffat (Hoepli, 2024).