02 Settembre 2025 - 18:07:40
di Martina Colabianchi
A poche ore dall’insediamento ufficiale del nuovo direttore generale dell’azienda sanitaria aquilana, Paolo Costanzi, il segretario regionale del sindacato Fesica-Confsal Abruzzo, Marcello Vivarelli, sottopone all’attenzione della Asl 1 le condizioni di «sfruttamento» in cui verserebbero gli autisti delle ambulanze.
Stazione appaltante è la Servizi Integrati che, spiega Vivarelli, «utilizza questi lavoratori con contratti multiservizi da quattordici ore ma li fa lavorare trenta o trentasei ore giornaliere, spezzando i turni e trasformandoli in semplici ‘moduli’. Persino gli autisti di ambulanza non sono considerati lavoratori, ma moduli da gestire. Vogliamo sapere oggi dall’unica stazione appaltante, la Servizi Integrati, che cosa intende fare di questi lavoratori e per quanto tempo ancora vuole guadagnare su questo scandalo».
«Ma il quadro è ancora più inaccettabile, visto che la manutenzione dei mezzi è totalmente a carico delle Asl: la spesa resta pubblica, mentre il guadagno di queste società private arriva dallo sfruttamento degli autisti, ecco perché bisogna internalizzare il servizio», aggiunge Vivarelli.
«È assurdo che in Abruzzo da anni decine di autisti di ambulanze, impegnati quotidianamente in un lavoro delicatissimo e fondamentale per la sicurezza dei cittadini, siano sfruttati così. È una vergogna che offende la dignità dei lavoratori e mina la qualità del servizio sanitario – prosegue il sindacalista -. Chi trae vantaggio da questa anomalia? Chi lucra sullo sfruttamento di lavoratori costretti a sobbarcarsi responsabilità enormi senza il giusto riconoscimento professionale? È possibile che dietro questo sistema ci sia un business che qualcuno vuole proteggere».
«Chiedo con forza che Regione Abruzzo ed Asl si assumano le proprie responsabilità, riconoscano immediatamente a questi lavoratori il corretto profilo contrattuale e facciano piena chiarezza su chi, in questi anni, ha guadagnato sulla pelle di autisti e cittadini», afferma ancora l’esponente Fesica-Confsal Abruzzo.
«Il sindacato Fesica-Confsal Abruzzo non resterà a guardare: siamo pronti a mobilitarci con ogni mezzo per restituire dignità ai lavoratori e sicurezza ai cittadini. È ora che questo scandalo venga fermato una volta per tutte», conclude Vivarelli.
La denuncia delle condizioni di lavoro degli autisti delle ambulanze della Asl 1 va a sommarsi ad un’altra situazione “calda” che il nuovo direttore generale si troverà ad affrontare, ossia la vertenza dei 150 lavoratori amministrativi in appalto che rischiano, concretamente, il posto di lavoro in seguito ad uno specifico concorso indetto e che ha portato a settimane di lotta politica e sindacale per chiedere l’internalizzazione, anche in questo caso, del servizio.