02 Settembre 2025 - 10:32:31
di Giustino Masciocco
Leggendo le dichiarazioni dei capigruppo di maggioranza in Consiglio Comunale, a proposito della mancanza del numero legale registrata durante la seduta di ieri, 1 settembre, verrebbe da pensare che le sorti della politica consiliare aquilana siano nelle mani dei consiglieri di minoranza.
Se così fosse, tutte le iniziative promosse in questi anni dalle opposizioni, avrebbero trovato, in qualche caso, l’attenzione della maggioranza che governa la città da oltre otto anni, invece nulla di tutto ciò.
Con fare, a volte sprezzante, la maggioranza di centrodestra ha sempre respinto le iniziative amministrative dei gruppi consiliari di opposizione sia quando queste erano fondate sia quando erano utilizzate solo per “tattica consiliare”.
Prima di chiedere ai consiglieri di minoranza che, ad onor del vero, erano presenti in aula, ma non hanno partecipato al voto, di garantire il numero legale, avrebbero dovuto chiedersi il perché da troppo tempo mancano componenti della maggioranza, senza sentire il bisogno di informare i cittadini sulle problematiche politiche che attraversano i vertici dei partiti di centro destra alla guida dell’amministrazione.
Guardando la composizione dei gruppi oggi, rispetto a quelli usciti dalle elezioni del 2022, sembra un’altra era geologica.
Ci sono state delle scomposizioni e ricomposizioni, sia di maggioranza che di opposizione, senza spiegare ai cittadini i reali motivi di tali scelte. L’ultima strofa di una nota canzone di Lucio Dalla recita «l’anno che sta arrivando tra un anno passerà, io mi sto preparando, è questa la novità».
Le prossime elezioni non sono poi così lontane, essere rieletti è più importante di occuparsi seriamente delle problematiche che ancora attanagliano la nostra città.