02 Settembre 2025 - 16:12:54
di Redazione
Sabato 6 settembre a partire dalle ore 9.00 presso il Centro Congressi “Luigi Zordan”, si terrà il congresso “Viaggio nel carcinoma ovarico: innovazione nella diagnosi e tecniche chirurgiche“.
Il congresso, patrocinato da SIEOG (Società Italiana di Ecografia Ostetrica e Ginecologica), AGUI (Associazione Ginecologi Universitari taliani). MITO (Multicenter Italian Trials in Ovarian Cancer and gynecologic Malignancies), l’Università degli Studi dell’Aquila, il Dipartimento MESVA, ASL 1 Avezzano Sulmona L’Aquila e dal Comune dell’Aquila, è rivolto ai Ginecologi nonché a medici, ostetriche e infermieri che desiderino acquisire e migliorare le proprie competenze nell’ambito della chirurgia endoscopica e della diagnostica ecografica ginecologica.
L’endoscopia ricopre oggi un ruolo di primaria importanza nella diagnosi e nel trattamento delle pazienti con carcinoma ovarico e di molte altre patologie ginecologiche.
«L’obiettivo – afferma la prof.ssa Manuela Ludovisi prof.ssa di Ginecologia e Ostetricia presso il Dipartimento MESVAeCoordinatrice Regionale della Società Italiana di Ecografia in Ginecologia e Ostetricia per le Regioni Abruzzo e Molise – è quello di fornire ai partecipanti al Congresso l’esperienza professionale necessaria per la padronanza della chirurgia endoscopica nel trattamento del carcinoma ovarico di prima istanza e per la recidiva e illustrare l’approccio alla chirurgia fertility sparing, unitamente alla conoscenza teorica e pratica delle più recenti ed innovative tecnologie di chirurgia endoscopica e diagnostica ecografica e la possibilità oggi di conservazione di ovociti».
Nel corso del Congresso si ribadirà inoltre il ruolo cruciale della diagnostica ecografica nelle formazioni annessiali così come in tutto l’ambito ginecologico e saranno trattate tutte le innovazioni e le possibilità di eseguire diagnosi sempre più accurate e biopsie ecoguidate.
«Il Congresso – continua la prof.ssa Ludovisi – costituirà inoltre l’occasione per illustrare l’esistenza di reti di riferimento e centri di eccellenza, sostenuti da associazioni di pazienti e società scientifiche, che garantiscono alti standard di qualità e consentono alle pazienti di trovare i professionisti più adatti al proprio caso».
Durante il congresso sarà inoltre approfondita l’importanza di protocolli clinici che guidano le decisioni terapeutiche che combinati con un approccio multidisciplinare, costituiscono una base solida per ottimizzare i trattamenti e migliorare la qualità di vita delle pazienti.
Oltre alla medicina personalizzata e all’importanza della multidisciplinarietà, uno dei temi centrali che saranno affrontati nel Congresso sarà il fertility sparing, una soluzione terapeutica dedicata alle giovani pazienti con tumori ovarici in stadio iniziale; tecnica che richiede una diagnosi accurata e una stadiazione completa e un approccio multidisciplinare che coinvolga ecografisti ginecologi dedicati, radiologi, patologi, genetisti e psicologi. Diagnosi precise e l’analisi dettagliata dei parametri clinici permettono di offrire infatti una possibilità concreta di preservare la fertilità senza compromettere la qualità delle cure.