04 Settembre 2025 - 15:21:10
di Martina Colabianchi
«Sto bene ma sono sotto shock per quello che ho visto: ero a terra sdraiata sul sangue e vedevo i soccorritori tirare fuori i corpi».
È il racconto che la ricercatrice aquilana dell’Ingv Stefania Lepidi, rimasta lievemente ferita nell’incidente di ieri alla funicolare di Lisbona, ha fatto al presidente dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Fabio Florindo, che le ha parlato al telefono.
«Mi ha riferito che fortunatamente era nella seconda seggiovia, – racconta Florindo all’Ansa – che ha subito l’urto di quella che si è sganciata. Ha avuto una frattura scomposta al braccio, ma il peggio, mi ha raccontato, è stata l’intera, drammatica esperienza che ha coinvolto così tante persone», spiega Florindo.
«In quelle due ore è stato come rivivere la tragedia del terremoto dell’Aquila del 2009 – ha detto ancora la ricercatrice -. C’è stato il botto della cabina che si è schiantata dietro di noi, quindi il terrore e in un attimo lo slittamento della anche nostra cabina e il fortissimo urto – ricorda -. Sono rimasta per due lunghissime ore stesa a terra, sul sangue, durante le quali non potevo fare a meno di vedere tutto il dramma che avevo davanti: persone ferite, corpi che i soccorritori cercavano di estrarre, vigili che passavano davanti a me con tenaglie, barelle, coperte».
La ricercatrice era a Lisbona per seguire un appuntamento della Iaga, International Association of Geomagnetism and Aeronomy, e tornerà domani come da programma. La donna era in compagnia di suo figlio, di 25 anni, rimasto fortunatamente illeso.
Diciassette le vittime dello schianto della storica funicolare Gloria, deragliata e schiantatasi contro un edificio. Circa venti i feriti, alcuni in gravi condizioni.
Il mezzo è utilizzato ogni anno da milioni di turisti e cittadini e collega la parte bassa della città al Barrio alto. All’origine della tragedia, secondo le prime testimonianze, la rottura del cavo di sicurezza. La vettura numero 1, una volta perso il controllo, ha finito la sua corsa contro una casa alla curva di Calçada da Glória, mentre la vettura numero 2, ferma in una posizione più bassa, è scivolata di un metro. Fortunatamente questa non è deragliata, ma è rimasta incastrata nella protezione sul bordo inferiore del binario.
«Il momento è difficile e rimanda ad antichi dolori, ma ho percepito la sua consapevolezza e la sua lucidità. Aspettiamo Stefania al più presto a casa, confortata dai suoi cari». Così il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, ha espresso solidarietà alla ricercatrice aquilana dell’Ingv.
«Ho avuto modo di avere notizie da Stefania – riprende il sindaco del capoluogo abruzzese -, appena appreso dell’incidente che le è accaduto. Era contenta della vicinanza dell’amministrazione e della sua città. A lei e a suo figlio va l’abbraccio affettuoso della terra dell’Aquila», conclude il sindaco.