04 Settembre 2025 - 15:41:39
di Redazione
Dopo il grande successo del Cammino Solidale, l’undicesima edizione de “Il jazz italiano per le terre del sisma” arriva all’Aquila, con due giorni di musica, laboratori e incontri all’insegna del jazz: sabato 6 e domenica 7 settembre, dalla mattina alla sera, si esibiranno 300 artisti (tra gruppi, cori, bande e orchestre) distribuiti su 18 diverse location del centro storico della città.
Come ogni anno, la rassegna all’Aquila è iniziata con il Cammino Solidale (organizzato in collaborazione con le associazioni Musicamdo e Fara Music) con due giorni di concerti e trekking (30 e 31 agosto) che hanno toccato, come da tradizione, Camerino, Castelluccio di Norcia e Amatrice, con un programma prevede camminate urbane e trekking sostenibili alla scoperta del territorio e concerti di alcuni dei migliori nuovi talenti del jazz italiano, realizzati in collaborazione con l’associazione Musicisti Italiani di Jazz.
Per i concerti in programma all’Aquila resta l’ingresso gratuito per la maggioranza di essi; è previsto il pagamento del biglietto solo per i live in programma al main stage di San Bernardino e ai palchi di Piazza Santa Margherita e Parco del Castello, con cinque miniabbonamenti in vendita (San Bernardino a 5 euro + d.p., Piazza Santa Margherita e Parco del Castello a 3 euro + d.p.): prevendite disponibili sulla piattaforma Ciaotickets: https://www.ciaotickets.com/it/il-jazz-italiano-le-terre-del-sisma.
Il Jazz italiano per le terre del sisma è l’unica manifestazione che, dal 2015, ha portato e continua a portare nella città dell’Aquila e nelle regioni colpite dal sisma del 2016 la più importante e numerosa rappresentanza del jazz italiano e la testimonianza reale di come la cultura e lo spettacolo dal vivo contribuiscano, in maniera determinante, alla costruzione e al consolidamento delle comunità locali.
Il tema di quest’anno “L’Aquila imprevista” porta il pubblico a scoprire una città capace di sorprendere, reinventarsi e trasformarsi e ispira un approccio innovativo che fonde tradizione, ricerca e sperimentazione. Seguendo questo filo conduttore il festival reinterpreta il territorio con una prospettiva inedita, trasformando fragilità e ricordi in energia creativa e simboli di rinascita collettiva.
Con oltre 4.000 artisti ospitati nelle sue undici edizioni, il festival va oltre la celebrazione del jazz: è un progetto culturale vivo e dinamico, che contribuisce alla rinascita sociale e culturale delle comunità colpite dai terremoti. I concerti si tengono in spazi storici, monumenti e cortili di palazzi appena restaurati che vengono trasformati in simboli tangibili della rinascita, il patrimonio architettonico viene valorizzato e recuperato il senso di appartenenza delle comunità.
La direzione artistica del 2025 è affidata a professionisti di grande prestigio: Silvia Bolognesi (contrabbassista e compositrice), Luca A. d’Agostino (fotografo) e Filippo d’Urzo (organizzatore culturale). Il loro lavoro ha dato vita a un programma che esplora nuove collaborazioni tra musica e altre discipline artistiche, come fotografia, cinema e danza, integrandosi perfettamente con le esigenze e le tradizioni dei territori coinvolti. Il programma si conferma immersivo e a stretto contatto con i luoghi più suggestivi della città, comprese sale e cortili aperti per l’occasione, e un momento corale dedicato alle bande.
Il programma
IL PROGRAMMA
Sabato 6 settembre la giornata inizierà alle 11, presso il Conservatorio Alfredo Casella, con una esibizione della Big Band del Conservatorio per poi continuare, dalle 16, nel centro città con molteplici progetti che spazieranno dal solo, tra cui spiccano le esplorazioni elettroniche di Nicoletta Taricani (voce & live electronics) e Cristiano Pomante (vibrafono & elettronica), Fabrizio Puglisi e di Zeno De Marco. Accanto a questi, il programma propone ensemble e formazioni originali, con attenzione anche alle nuove generazioni di musicisti come GEA e il duo Dialogues, con Sophia Tomelleri al sax e Simone Basile alla chitarra; Clara Gizzi e Gabrio Baldacci; progetti collettivi e produzioni speciali, come il quartetto “From Gershwin to Bacharach” con Piero Delle Monache, Dino Rubino e Tito Mangialajo, che attraversa la grande canzone americana riletta in chiave jazz.
Non mancano i progetti promossi da MIDJ, con l’energia dell’Alessio Zoratto 4et e la maturità compositiva dell’Oscar Del Barba trio, mentre lo storico Alexanderplatz Jazz Club porta all’Aquila l’esperienza del collettivo Bassmat, che riunisce musicisti del calibro di Pippo Matino, Daniele Scannapieco, Giovanni Imparato, Roberto Schiano e Pierpaolo Ferroni.
Uno dei momenti più partecipativi sarà certamente “Aria Vibrante”, il progetto orchestrale ideato da Tony Cattano con la collaborazione di tre bande del territorio (Banda Musicale dell’Aterno, Banda Armonie Sirentina e Banda di Paganica), in un intreccio tra comunità, territorio e improvvisazione. Da segnalare anche, tra gli altri, l’Esmeralda Sella trio, con un repertorio elegante e dinamico; Claudia Pantalone trio in una proposta originale e unica per l’occasione; il quartetto Il-legal Jazz guidato da Gianni Taglialatela, tra groove, interplay e spirito metropolitano.
Per il main stage, confermata la Scalinata di San Bernardino, dove nella sera di sabato 6 settembre si esibiranno: “Guantanamo”, il progetto guidato da Fabrizio Puglisi, che unisce strumenti acustici ed elettrici in un viaggio sonoro dal groove irregolare e dal forte impatto timbrico. A seguire, una delle produzioni più affascinanti e sperimentali dell’intera edizione: “TILT: Conduction per L’Aquila”, una grande improvvisazione diretta in tempo reale da Giovanni Maier, che guida un ensemble composto da alcuni dei musicisti più creativi della scena italiana – tra cui Flavio Zanuttini, Tobia Bondesan, Anna Talbot, Emanuele Parrini – affiancati dai Solisti Aquilani. Una vera e propria orchestra imprevista, che incarna il dialogo tra generazioni, territori e pratiche improvvisative. A chiudere la serata, un evento speciale che unisce canzone d’autore, jazz e orchestrazione sinfonica: la Grande Orchestra Avion Travel & Medit Orchestra, con la voce di Peppe Servillo, le tastiere di Mario Tronco, i fiati di Peppe D’Argenzio, la sezione ritmica con Mimì Ciaramella e Ferruccio Spinetti, e la direzione del maestro Angelo Valori.
La musica si intreccia con la formazione e l’esperienza fin dalla mattina: al Palazzetto dei Nobili, prende vita il laboratorio “L’occhio in ascolto”, curato da AFIJ, per piccoli fotografi in erba, esploratori di immagini e suoni. Contemporaneamente, nel Cortile di Palazzo Margherita, lo Spazio Educational proposto da Nati nelle Note accoglie bambine e bambini da 0 a 5 anni in percorsi musicali pensati per l’infanzia.
Nel pomeriggio, si apre “Suoni tra le mura”, una speciale collaborazione con il Museo Nazionale d’Abruzzo che porta il pubblico all’interno del Castello Cinquecentesco – Bastione Est e nella Sala Mammut, in un contesto unico in cui ascolto e patrimonio si incontrano. A scandire il tempo tra le mura, i set in solo di Flavio Zanuttini (tromba, ore 16:00) ed Emanuele Parrini (violino, ore 17:00). Le visite guidate sono su prenotazione (max 15 persone) presso l’Infopoint della Fontana Luminosa.
Alle 17:00, alla Libreria Colacchi, Giancarlo Schiaffini e Francesca Scigliuzzo propongono “Talento e Memoria”, un omaggio a Luigi Nono che intreccia parola e suono. Mentre Corso Vittorio Emanuele ospita alle 18:00 i Panealeåke, formazione di fiati e percussioni dal forte impatto ritmico e performativo.
Nel frattempo, al Palazzo Margherita – Sala Conferenze, in collaborazione con MIDJ e AFIJ, si susseguono performance che intrecciano fotografia e musica dal vivo: “Paesaggi interiori” con Virginia Sutera e Caterina Di Perri (ore 16:30), “Back to the Roots” con Edoardo Cian e Roberto Manzi (ore 17:15), e “Fino a prove contrarie” con Natalia Abbascià e Angelo Salvin (ore 18:00).
Il MAXXI L’Aquila ospita un doppio appuntamento negli spazi di Palazzo Ardinghelli: nella corte, alle 17:30, un concerto-dialogo di Gianni Coscia (fisarmonica) e Alessandro D’Alessandro (organetto) che hanno scelto L’Aquila per presentare il loro album “93/39 39/93” in uscita proprio il 6 settembre. Una presenza eccezionale quella di Coscia, 94 anni compiuti a gennaio, che torna dopo 10 anni ad esibirsi in occasione del Jazz Italiano per le terre del sisma. A seguire, nella Sala Voliera, alle 18:30, la proiezione di un reportage audiovisivo con musica dal vivo, realizzato con il Conservatorio A. Casella e il Centro Sperimentale di Cinematografia.
Domenica 7 settembre la giornata si aprirà al Parco della Memoria, alle ore 10:00, con la tradizionale commemorazione delle vittime del sisma del 2009 che, ques’anno, sarà celebrata congiuntamente a quella del terremoto del Friuli (1976), in un momento di memoria condivisa; per l’occasione sarà presentata una produzione originale del festival che unisce coro, ensemble strumentale e direzione creativa: “Parole e Musica per un Domani”, con la Missa Brevis di Jacob de Haan diretta da Achille Succi, insieme al Coro Le Colone di Castions di Strada, l’Assolo Choir, coro giovanile dell’Aquila e un ensemble del Conservatorio A. Casella. Seguirà la performance collettiva “Unisono Imprevisto”, dedicata all’improvvisazione condivisa.
Alle 12:30, nell’intima cornice dell’Oratorio di Sant’Antonio dei Cavalieri de Nardis, Nicola Tirelli rende omaggio a Erik Satie con un concerto per organo. Intorno, la musica si riaccende in molti angoli del centro: al Castello Cinquecentesco, torna “Suoni tra le mura”, in collaborazione con il Museo Nazionale d’Abruzzo, con i set in solo di Ferruccio Spinetti (ore 16:00, contrabbasso) e Tony Cattano (ore 17:00, trombone), su prenotazione; al MAXXI L’Aquila doppio appuntamento: alle 17:30 nella corte il solo di Nicolò Faraglia (chitarra); alle 18:30, nella Sala Voliera, la proiezione del reportage audiovisivo con musica dal vivo, in collaborazione con il Conservatorio A. Casella e il Centro Sperimentale di Cinematografia.
Alla Libreria Polarville, alle 17:00, Flavio Massarutto conduce l’incontro “Jazz e Fumetto”, mentre in Corso Vittorio Emanuele si susseguono le esibizioni e il workshop del collettivo Ginger Swing (ore 17:00) e il concerto del trio GEA (ore 18:00). In Piazza Santa Margherita, spazio ai giovani premiati dei concorsi nazionali: SaihS (Premio Conad Umbria Jazz, ore 16:30), il Matteo Paggi 5et (Premio Nuova Generazione Jazz, ore 17:30) e il quartetto Flo – Zanis ANDA (ore 18:30), con Flo, Enrico Zanisi, Joe Rehmer e Alessandro Paternesi.
Al Palazzo Lucentini Bonanni, dalle ore 16:00 si susseguono il trio di Alessandra Diodati, il solo di Alessio Zoratto e il duo Bondesan – Maier, mentre al Palazzo Cappa Cappelli si ascoltano le sonorità intense di Virginia Genta (solo sax, ore 16:30), il trio di Antonio Scannapieco (Premio Massimo Urbani, ore 17:30) e il concerto elettronico di Alessandro D’Alessandro (ore 18:30). In Corso – Piazza del Duomo, alle 17:30, la partecipazione musicale si fa comunitaria con la Music Together Band, tra didattica e festa.
Al Parco del Castello, quattro concerti in sequenza: La Buona Novella (ore 16:00), Giulia Galliani GAL (ore 17:00), il PS5 5et di Pietro Santangelo (ore 18:00), e il collettivo Parbleu (ore 19:00), che chiude la serata con un’esplosione ritmica e vocale.
Proseguono anche domenica le attività educational a cura di Nati nelle Note nel Cortile di Palazzo Margherita, che proseguono dalle 9:30 alle 11:30 con laboratori musicali dedicati ai più piccoli (0-5 anni), mentre alle 16:30 la Sala Conferenze dello stesso palazzo ospita la presentazione dei lavori realizzati dai giovani partecipanti al workshop “L’occhio in ascolto”, a cura di AFIJ.
Le location scelte: Scalinata di San Bernardino, le vie del Centro storico, Castello cinquecentesco, Auditorium del Conservatorio, Auditorium del Parco, Libreria Colacchi, Libreria Polarville, MAXXI L’Aquila, Piazza Santa Margherita, Palazzetto dei Nobili, Parco della Memoria, Oratorio di Sant’Antonio dei Cavalieri de Nardis, i cortili di Palazzo Cappa Cappelli, Palazzo Micheletti, Palazzo di Paola, Palazzo Lucentini Bonanni; Palazzo Margherita (sede del Comune dell’Aquila). I concerti di chiusura della domenica si terranno al Parco del Castello.
Durante le due serate verranno inoltre conferiti i premi curati dalla Federazione Nazionale Il Jazz italiano e dalle sue associazioni.
Le modifiche alla viabilità
In occasione della manifestazione musicale “Jazz italiano per le terre del sisma 2025” il Comando di Polizia municipale ha emanato un’ordinanza (consultabile al seguente link: https://www.albo-pretorio.it/albo/archivio4_atto_0_568390_0_3.html) con vengono adottate alcune modifiche temporanee alla viabilità cittadina per consentire lo svolgimento dell’evento.
I dettagli del provvedimento:
- Piazza Battaglione Alpini (tratto corso Vittorio Emanuele/viale Malta)
Istituzione del divieto di sosta con rimozione forzata dalle ore 0:00 del 6 settembre alle ore 24:00 del 7 settembre 2025, con conseguente riposizionamento degli stalli di sosta riservati ivi presenti come di seguito indicato.
- Viale Gran Sasso
- Istituzione dalle ore 0:00 del 6 settembre alle ore 24:00 del 7 settembre 2025 di n° 4 stalli di sosta riservati ai taxi, posizionati prima della fermata bus lungo il lato desto a salire;
- Istituzione dalle ore 0:00 del 6 settembre alle ore 24:00 del 7 settembre 2025 del divieto di sosta con rimozione forzata dall’intersezione con via Raul Manselli a scendere per un tratto di mt. 20, con eccezione per i veicoli muniti di apposito pass rilasciato dall’organizzazione dell’evento.
- Via Castello
- Istituzione di n° 5 stalli di sosta riservati ai veicoli a servizio di persone con disabilità muniti dell’apposito contrassegno, in vigore dalle ore 0:00 del 6 settembre alle ore 24:00 del 7 settembre 2025, lungo il lato destro nel tratto che precede l’area di scarico merci;
- Piazza Santa Margherita (tratto antistante Palazzo Margherita e tratto antistante la chiesa dei Gesuiti)
Istituzione del divieto di sosta con rimozione forzata degli ingombri ambo i lati:
- dalle ore 12:00 alle ore 24:00 di sabato 6 settembre 2025;
- dalle ore 12:00 alle ore 20:00 di domenica 7 settembre 2025;
- Via Andrea Bafile (tratto adiacente Palazzo Margherita)
Istituzione del divieto di sosta con rimozione forzata degli ingombri con eccezione per i mezzi di emergenza e soccorso, in corrispondenza degli stalli di sosta a disco orario:
- dalle ore 12:00 alle ore 24:00 di sabato 6 settembre 2025;
- dalle ore 12:00 alle ore 20:00 di domenica 7 settembre 2025;
- Via San Bernardino (tratto via Fortebraccio/piazza San Bernardino) e piazza San Bernardino
Istituzione del divieto di sosta con rimozione forzata ambo i lati e del divieto di transito, supportato da chiusura con transenne, dalle ore 16:00 alle ore 24:00 di sabato 6 settembre 2025, con eccezione dei mezzi previsti dal piano di emergenza o muniti di apposito pass rilasciato dall’organizzazione dell’evento.
- Largo Giovanni Pischedda
Istituzione del divieto di sosta con rimozione forzata ambo i lati e del divieto di transito, dalle ore 16:00 alle ore 24:00 di sabato 6 settembre 2025, con eccezione dei mezzi previsti dal piano di emergenza o muniti di apposito pass rilasciato dall’organizzazione dell’evento.
- Piazzale Pasquale Paoli
Istituzione del divieto di sosta con rimozione forzata ambo i lati e del divieto di transito, dalle ore 8:00 alle ore 14:00 di sabato 6 settembre 2025, con eccezione dei mezzi previsti dal piano di emergenza o muniti di apposito pass rilasciato dall’organizzazione dell’evento.
- Via Fortebraccio/Via Caldora (tratto porta Bazzano/via Strinella)
Proroga fino alle 8:00 del 15 settembre 2025 dell’inversione del senso di marcia da via San Bernardino in direzione via Strinella, istituito con ordinanza n° 299 del 04.08.2025.