L’arte di Zola che ha cambiato il mondo, un palco alla volta

05 Settembre 2025 - 16:42:10

di Vanni Biordi

La notizia della scomparsa di William Zola ha avvolto Spoltore in un velo di lutto, un dolore condiviso che si riverbera ben oltre i confini della cittadina in provincia di Pescara. Le parole del Sindaco spoltorese Chiara Trulli e del Maestro Giuliano Mazzoccante, dense di emozione e riconoscenza, dipingono il ritratto di un uomo che non è stato solo un cittadino esemplare, ma un vero pilastro della vita culturale della comunità. La perdita di Zola è un addio a una persona, ma anche a un simbolo di passione, visione e dedizione, che ha trasformato Spoltore in un crocevia di arte e bellezza.
William Zola è stato il cuore pulsante dello Spoltore Ensemble, un festival che sotto la sua guida si è elevato a emblema di eccellenza culturale. Non si tratta solo di un evento locale, ma di un progetto che ha saputo intrecciare il prestigio di artisti internazionali con la valorizzazione di giovani talenti, creando una comunicazione di note musicali tra generazioni e culture. La sua capacità di coniugare ambizione artistica e radicamento territoriale ha reso lo Spoltore Ensemble un appuntamento irrinunciabile, capace di dare lustro alla città e di rafforzare il senso di appartenenza della comunità. Come sottolinea il Sindaco Trulli, questo festival è diventato «motivo di orgoglio e identità» per Spoltore, un’eredità che continuerà a vivere come testimonianza del genio di Zola.
Ma chi era davvero William Zola? Le parole del Maestro Mazzoccante lo descrivono come un «artista preparato e discreto», un uomo che non cercava i riflettori, ma che con la sua dedizione ha lasciato un’impronta indelebile. La sua vita, dedicata all’arte e alla ricerca, è stata un esempio di come la cultura possa essere un motore di crescita, non solo personale ma collettivo. Zola non si è limitato a organizzare eventi, ha costruito relazioni, ha ispirato generazioni di artisti, ha offerto opportunità a chi, senza di lui, forse non avrebbe mai trovato un palcoscenico. È stato, come lo definisce il Sindaco, «un amico e un mentore, una figura capace di unire le persone attorno a un ideale comune».
In un’epoca in cui la cultura spesso fatica a trovare spazio e risorse, la storia di Zola ci ricorda il valore di chi crede in un progetto e lo porta avanti con passione. La sua perdita lascia un vuoto profondo, ma anche una responsabilità: quella di custodire e far crescere ciò che ha costruito. Lo Spoltore Ensemble, giunto alla sua 43esima edizione, è più di un festival, è un’eredità viva, un invito a continuare a investire nella bellezza, nell’arte e nei giovani. La comunità di Spoltore, e non solo, è chiamata a raccogliere questo testimone, per fare in modo che le note, le performance e le emozioni che Zola ha saputo evocare continuino a risuonare.
In questo momento di cordoglio, è giusto fermarsi per ricordare un uomo che ha fatto della cultura una missione. Ma è altrettanto importante guardare avanti, ispirati dal suo esempio. William Zola non è più tra noi, ma il suo spirito vive in ogni artista che salirà sul palco dello Spoltore Ensemble, in ogni spettatore che si lascerà emozionare, in ogni cittadino che sentirà orgoglio per la propria città. William Zola ci ha insegnato che l’arte può cambiare il mondo, un palco alla volta.