11 Settembre 2025 - 10:52:16

di Vanni Biordi


Il sistema sanitario nazionale italiano affronta sfide epocali, dai tagli al bilancio alle disparità territoriali aggravate dalla pandemia, il Partito Democratico (PD) sceglie L’Aquila come palcoscenico per la sua Festa dell’Unità 2025, con un focus esclusivo sulla sanità.

L’evento, in programma dal 18 al 20 settembre in Piazza del Teatro, nel cuore del centro storico aquilano, non è solo una kermesse politica tradizionale, ma un tentativo di reinterpretare il ruolo del partito come baluardo della sanità pubblica e universale. Annunciata come “Festa nazionale PD sulla sanità” su indicazione della segretaria Elly Schlein, questa edizione provinciale assume un respiro nazionale, intrecciando dibattiti tematici con l’obiettivo di costruire un’alternativa al governo regionale e locale di centrodestra.

Il programma, ancora in fase di definizione finale ma anticipato in una serie di comunicati dal PD abruzzese, prevede un format quotidiano che parte alle 17:00 con dibattiti di respiro nazionale sui temi sanitari, coordinati da Marina Sereni, responsabile nazionale del partito per la sanità. Si parlerà di accesso universale alle cure, potenziamento della sanità territoriale e contrasto alle privatizzazioni, con interventi di esperti, parlamentari e rappresentanti locali. Non mancheranno momenti dedicati a questioni politiche abruzzesi, come la difesa dei servizi sanitari nelle aree interne, spesso penalizzate da carenze strutturali e personale insufficiente.

Oltre ai panel, la festa includerà spazi per l’aggregazione: musica dal vivo, stand gastronomici con prodotti locali e incontri informali per favorire il dialogo tra militanti, cittadini e associazioni. La scelta di Piazza del Teatro non è casuale: simbolo della ricostruzione post-sisma del 2009, rappresenta un luogo di rinascita urbana che il PD intende valorizzare, criticando al contempo i ritardi e i fallimenti della giunta regionale guidata da Marco Marsilio (Fratelli d’Italia) nella riqualificazione del centro storico. Gli ospiti annunciati includono figure di spicco del partito, ma il dettaglio completo sarà svelato in una conferenza stampa imminente, alimentando l’attesa per un evento che mira a superare la mera celebrazione partitica.
Questa edizione della Festa dell’Unità va interpretata nel contesto dei rapporti interni al PD e delle dinamiche del centrosinistra italiano.

Sotto la guida di Schlein, il partito sta cercando di rilanciarsi come forza progressista, focalizzandosi su temi sociali come la sanità per contrastare l’agenda del governo Meloni, accusato di favorire un modello privatistico che erode il Servizio Sanitario Nazionale (SSN). A livello locale, in Abruzzo, il PD provinciale e cittadino punta a rinvigorire la base, opponendosi ai tagli operati dalla giunta Marsilio, che ha ridotto fondi per gli ospedali periferici e ritardato investimenti in infrastrutture sanitarie.

I rapporti con altre forze politiche emergono chiaramente: l’evento è concepito come piattaforma per coinvolgere movimenti civici, sindacati e associazioni ambientaliste, con l’obiettivo di tessere alleanze in vista delle prossime elezioni regionali e comunali. L’Aquila, città segnata dal terremoto e da una ricostruzione lenta, diventa metafora di un’Italia ferita che necessita di cure collettive. Qui, il PD interpreta il suo ruolo non solo come oppositore, ma come promotore di un “patto per la salute” che unisca centrosinistra e società civile, superando le divisioni interne che hanno indebolito il partito negli ultimi anni.

Per comprendere appieno questa Festa dell’Unità, è essenziale analizzare il contesto sanitario abruzzese e nazionale. L’Abruzzo soffre di una cronica carenza di servizi: ospedali come quello dell’Aquila, pur potenziato post-2009, affrontano liste d’attesa infinite e fughe di medici verso il Nord. La pandemia ha amplificato queste disparità, con un SSN sottofinanziato che vede l’Italia al di sotto della media UE per spesa pro capite in sanità, circa 2.500 euro annui contro i 3.000 della media europea.

Nel quadro nazionale, il tema della sanità si intreccia con questioni demografiche, invecchiamento della popolazione, e economiche, come i tagli imposti dal Patto di Stabilità. Il PD, storicamente legato al welfare pubblico, propone questa festa per denunciare il “modello Lombardia” promosso dal centrodestra, che privilegia il privato a scapito del pubblico. In Abruzzo, la giunta Marsilio è accusata di aver destinato fondi UE per la ricostruzione a progetti non prioritari, trascurando la sanità territoriale essenziale per comunità isolate. L’evento a L’Aquila simboleggia così una doppia lotta: contro le ingiustizie sanitarie e per una ricostruzione non solo fisica, ma sociale.

Da un lato, la scelta della sanità come tema centrale rappresenta un ritorno alle radici progressiste del PD, offrendo un’opportunità per mobilitare l’elettorato su un fronte concreto e sentito, dall’altro emerge una domanda inevitabile: rischia di rimanere un esercizio retorico senza proposte innovative? Il partito, reduce da sconfitte elettorali, deve dimostrare di poter andare oltre le denunce, presentando piani fattibili per riformare l’SSN, come investimenti in telemedicina o incentivi per i medici nelle aree svantaggiate, anziché limitarsi a criticare l’avversario.

In un’era di disaffezione politica, eventi come la Festa dell’Unità possono rivitalizzare il dibattito, ma solo se evitano di trasformarsi in autocelebrazioni nostalgiche, puntando invece a un vero dialogo con la società civile. Altrimenti, il pericolo è che L’Aquila diventi ennesimo palcoscenico di tante belle parole. E basta

«Sarà la festa provinciale del partito ma anche la festa nazionale della sanità – ha commentato Stefano Albano La festa sarà in collaborazione con il Pd nazionale che investe sulla città, riconoscendone la centralità, ma anche al Pd locale tutte le battaglie sempre fatte sul tema sanità. Ci saranno dibattiti di livello nazionale con Marina Sereni, la responsabile nazionale della sanità: si parlerà degli investimenti, dell’autosufficienza e della salute nelle politiche di genere. Ci sarà poi un focus sulla nostra provincia, il nuovo manager Paolo Costanzi ha dato disponibilità a un confronto col Pd e ci sarà anche il presidente dell’ordine dei medici Alessandro Grimaldi. Seguiranno altri due focus più locali, uno dedicato alla questione dell’Aquila e di come costruire un nuovo progetto e l’altro dedicato alle aree interne cui parteciperanno i sindaci del territorio e Luciano D’Amico. Infine, sabato ci sarà una cena di solidarietà sul tema Gaza, raccolta fondi che devolveremo a una delle associazioni impegnate in prima linea a Gaza. un momento molto importante. Pensiamo che il centrodestra non sia incentrato sul futuro della città e pensiamo ce questo vuoto dobbiamo colmarlo noi».