15 Settembre 2025 - 17:38:07

di Angelo Liberatore

La vertenza Aura Materials sarà al centro di un incontro, in programma a Pescara il prossimo 24 settembre, convocato dall’assessore regionale a Lavoro ed Attività produttive Tiziana Magnacca.

I lavoratori di Aura Materials (realtà industriale insediata nel Tecnopolo dell’Aquila, in precedenza nota come Accord Phoenix) da tempo hanno lanciato l’allarme sulla tenuta occupazionale dell’azienda.

Il contesto: a marzo gli svizzeri di Mival Connect hanno acquisito Aura Materials, presentando poi un piano industriale che prevede (tra quest’anno ed il prossimo) un taglio del 48% sui costi del personale.

Di conseguenza, tessuto occupazionale a rischio.

I lavoratori di Aura Materials chiedono attenzione, anche perché esistono degli obblighi contrattuali che furono messi nero su bianco a febbraio 2016.

In pratica nel momento in cui il Comune dell’Aquila cedette, tramite atto di compravendita, il 50% dello stabile in cui si insediò Accord Phoenix (poi diventata Aura Materials).

L’altro 50%, per completezza, era di proprietà di Finmek Solution.

Gli obblighi, messi nero su bianco nel contratto, riguardavano la garanzia dei livelli occupazionali dichiarati nella proposta di insediamento e il fatto che, qualora l’attività cessasse entro dieci anni dall’avvio o non si rispettassero gli impegni occupazionali, l’acquirente (Accord Phoenix, oggi Aura Materials) fosse obbligato a ritrasferire l’immobile al Comune dell’Aquila.

I livelli occupazionali garantiti avrebbero dovuto essere pari a 135 addetti su due turni, e ad oggi sarebbero a rischio.

Quindi, i lavoratori di Aura Materials chiedono al Comune dell’Aquila di vigilare sul rispetto degli obblighi contrattuali da parte della proprietà aziendale.

Tenendo anche conto che la realtà industriale, per insediarsi a L’Aquila, ricevette un contributo pubblico da Invitalia pari a 11 milioni di euro.