19 Settembre 2025 - 12:55:00
di Tommaso Cotellessa
Una giornata dedicata alle malattie polmonari, al loro impatto crescente sulla popolazione e alle nuove sfide che la medicina è chiamata ad affrontare. È questo il cuore dell’incontro che si è svolto oggi all’Aquila, con la partecipazione di medici e specialisti di diverse discipline, riuniti per confrontarsi su strategie terapeutiche e prospettive future.
«La partecipazione è alta e questo dimostra quanto il tema sia sentito – ha dichiarato il dottor Primomo –. Le patologie respiratorie, per la loro complessità e per l’aumento dell’età media, richiedono ormai un approccio multidisciplinare. È necessario un lavoro corale tra specialisti, ognuno con le proprie competenze, per affrontare in maniera efficace queste sfide».

L’incontro ha posto l’accento sull’importanza delle terapie innovative, che permettono oggi di prolungare e migliorare la qualità della vita dei pazienti. «I farmaci di nuova generazione – ha spiegato Primomo – ci consentono di intervenire in modo più mirato, anche se spesso non in maniera definitiva. Ma la vera sfida è duplice: da un lato l’invecchiamento della popolazione, dall’altro la sostenibilità economica di cure sempre più avanzate».
Il convegno, infatti, non si è limitato agli aspetti clinici. Al centro del dibattito anche il tema delle risorse sanitarie, in un contesto in cui la spesa pubblica deve riuscire a coniugare efficienza e universalità delle cure. “La priorità di noi specialisti resta sempre la stessa: la salute del paziente – ha concluso Primomo –. Incontri come questo sono fondamentali per confrontarci, condividere esperienze e costruire percorsi comuni”.
L’evento all’Aquila si conferma dunque come un momento di riflessione e di aggiornamento, con lo sguardo rivolto a un futuro in cui medicina e società dovranno affrontare insieme le sfide poste dalle malattie respiratorie.
