22 Settembre 2025 - 12:47:40

di Martina Colabianchi

È stata presentata a Palazzo Margherita, sede del Comune dell’Aquila, la nuova stagione teatrale 2025/2026 del Teatro Stabile d’Abruzzo.

E si parte subito con una novità, rappresentata da un nuovo sito web del Teatro curato da giovani aquilani con l’obiettivo dichiarato, da parte della direzione, di “svecchiare” il portale e renderlo più accattivante proprio per i ragazzi cui l’istituzione culturale guarda sempre con il massimo interesse.

Sono 11 gli spettacoli, di cui cinque prodotti proprio dal Teatro Stabile. Si partirà il 13 novembre e sono tanti gli attori noti che calcheranno il palcoscenico, tra cui Veronica Pivetti, Giuseppe Zeno, Franco Banciaroli, il direttore artistico Giorgio Pasotti e Claudio Casadio. Andrà poi in scena anche una prosa scritta dal regista Gabriele Muccino, che approda al teatro per la prima volta con il suo “A casa tutti bene”, coprododuzione Best Live e Tsa.

Una stagione importante quella che sta per aprirsi e che vedrà il suo proseguo nel 2026, quando L’Aquila sarà Capitale italiana della Cultura.

«Il Teatro è pronto a fare la sua parte, speriamo quindi che tutti i soggetti coinvolti siano all’altezza – dichiara il presidente del Tsa Miska Ruggeri -. Io sarei molto ottimista perché, oltre al cartellone di livello, come “fuorisacco” abbiamo previsto anche altre iniziative. I conti del Teatro sono in perfetto ordine, i finanziamenti che ci spettano li avremo tutti, quindi siamo molto fiduciosi».

Entrando nel cartellone degli eventi in programma, il direttore artistico Giorgio Pasotti lo definisce «coerente con quella che è ormai la nostra linea editoriale, quindi realizzare spettacoli che prevedano artisti che vengono da generi diversi e che possono accontentare il pubblico nel modo più trasversale possibile – spiega -. Questa è sempre stata la prerogativa, per me, per organizzare questo teatro. E questo ci ha dato ragione perché siamo sempre riusciti a soddisfare il pubblico aquilano, che è un pubblico molto colto ed esigente».

La scorsa stagione si è infatti chiusa con un vero successo al botteghino, con gli abbonamenti per gli spettacoli andati a ruba. Quest’anno, infatti, il cartellone si arricchirà di uno spettacolo in più. Un successo certificato anche dalle collaborazioni. «Se vi ricordate, noi siamo partiti chiedendo cortesie a teatri molto più grandi di noi. Oggi sono i teatri importanti che chiedono a noi di poter collaborare, e questo è un dato molto importante», ha detto ancora Pasotti alla stampa.

Resta, però, ancora un nodo irrisolto a fare da ombra: l’incognita sulla restituzione alla città dell’Aquila della sede del teatro. Un punto su cui il presidente Ruggeri ha sempre battuto dal momento del suo insediamento, e su cui preme anche il direttore Pasotti:

«Mi auguro che il prossimo anno questa battaglia finisca, perché è molto stressante dal punto di vista fisico e psichico. Mi auguro che questo risultato non venga preso come un mio capriccio, ma come un fatto determinante nella rinascita di una città che dovrebbe puntare, come ha fatto e come sta facendo, alle basi culturali. E quello è proprio il luogo preposto alla cultura. Unitamente al sindaco, alla Regione, sono tutti pronti a spingere affinché questa riapertura avvenga proprio nell’anno di L’Aquila Capitale italiana della Cultura».