23 Settembre 2025 - 12:42:32
di Redazione
Semplicità e flessibilità nell’utilizzo di robot e cobot (robot collaborativi) con l’interazione vocale grazie al progetto Core- Voice-Enabled Collaborative Robots for Enhaced Industrial Safety and Efficiency, i cui risultati sono stati presentati questa mattina alla Main Lecture Hall del Gran Sasso Science Institute all’Aquila.
Il sistema nasce per semplificare, tramite l’interazione vocale, l’utilizzo e la programmazione di robot e cobot in ambito industriale, rendendo la robotica accessibile e sostenibile anche per le piccole e medie imprese che formano il pilastro dell’economia italiana e abruzzese.
Interamente concepito e realizzato in Abruzzo, il progetto nasce dalla collaborazione fra Delta Automation, azienda della Val di Sangro esperta di progettazione e realizzazione di impianti di automazione industriale, dalla società di sviluppo software Gunpowder con sede all’Aquila e dalla Fondazione Gran Sasso Tech, organismo di ricerca che sviluppa, fra l’altro, tecnologie avanzate di robotica e di intelligenza artificiale.
Il progetto rientra nel programma di ricerca e innovazione “Innovation, digitalization and sustainability for the diffused economy in Central Italy” ed è stato finanziato a valere sulle risorse del PNRR MUR M4C2 – Investimento 1.5 nell’ambito del bando a cascata per lo Spoke 1 dell’Ecosistema Vitality coordinato dall’Università degli Studi dell’Aquila.
Core non nasce in laboratorio, ma è ispirato dall’osservazione dei bisogni reali di una azienda come Delta Automation, attiva nella Val di Sangro. Sfruttando intelligenza artificiale e tecnologie avanzate, i ricercatori di Gran Sasso Tech e di Gunpowder hanno migliorato le capacità dei cobot, sviluppando un’interfaccia vocale che consente agli operatori di comunicare con i robot in modo naturale e intuitivo, senza competenze di programmazione in linguaggio macchina. Il progetto fornisce così una risposta a reali necessità aziendali e rappresenta un passo importante verso un futuro in cui i robot collaborativi saranno veri e propri assistenti intelligenti per tutto il comparto industriale.
Core riduce quindi le barriere all’adozione di soluzioni robotiche in ambito produttivo legate ai costi elevati e alla necessità di competenze tecniche avanzate, rendendo questa tecnologia accessibile per molte piccole e medie imprese in grado così di crescere e competere nel mercato contemporaneo.
All’appuntamento hanno partecipato rappresentanti delle Istituzioni e del settore produttivo abruzzese, con loro Alessandro Pajewski, direttore generale della Fondazione Gran Sasso Tech, Marco Secone amministratore delegato e Cto di Gunpowder, Salvatore Fedele, fondatore di Delta Automation s.r.l., e i ricercatori che hanno lavorato al progetto Gianluca Filippone, associato al Gst, e i due architetti del Software Stefano Paradisi e Vladimir Berdibekov che dal laboratorio hanno offerto una dimostrazione delle capacità interattive dei cobot abilitate dall’intelligenza artificiale.
«Gran Sasso Tech promuove la ricerca applicata, il trasferimento tecnologico e l’innovazione collaborativa tra università, centri di ricerca e imprese, con particolare attenzione alla sicurezza, alla sostenibilità e al sostegno alle piccole e medie imprese del territorio – ha detto Giovanni Campolo, direttore scientifico di Gran Sasso Tech – Cpre incarna la missione della Fondazione di trasformare risultati di ricerca in soluzioni pratiche e accessibili per un’industria più sicura, sostenibile e competitiva. Le competenze maturate nello spazio come l’elaborazione real‑time, decisione autonoma, comunicazione resiliente e tolleranza ai guasti sono state il tessuto su cui si è costruito il progetto che ambiva ad avere robot collaborativi più affidabili, sicuri e facilmente riconfigurabili tramite interfacce vocali naturali. I comandi vocali abbassano la complessità tecnica eliminando molte esigenze di programmazione specialistica, riducono i costi di formazione e i tempi di deployment, e permettono riconfigurazioni rapide ideali per produzioni a lotti o su commessa. Ciò apre a rilevanti opportunità di business in vari settori: e quindi possiamo proprio dire che dallo Spazio si aprono nuove opportunità qui dove abbiamo i piedi ben piantati sulla Terra».
«Il progetto porta l’innovazione direttamente nelle fabbriche del futuro – dall’Industria 4.0 alla 5.0 – con un’idea semplice ma rivoluzionaria – ha commentato Patrizio Pelliccione, direttore Area computer Science del GSSI e associato Gran Sasso Tech – rendere i robot alla portata di tutti. Grazie a tecnologie di interazione vocale, gli operatori potranno dialogare con i robot come con un collega, senza bisogno di conoscenze specialistiche di robotica o informatica. CORE non riguarda solo la produzione industriale: è un passo concreto verso la democratizzazione della robotica e dei sistemi digitali, aprendo la strada a un mondo in cui chiunque, anche senza competenze tecniche, può collaborare con le macchine in modo naturale e intuitivo»
«Il contributo di Gunpowder è stato quello di realizzare la componente applicativa di AI che permette la configurazione e l’interazione con il cobot attraverso l’utilizzo della voce e del linguaggio naturale, mettendo a frutto le competenze e contributi degli altri partner. Il valore dell’iniziativa, che introduce un’importante innovazione di prodotto, è quello di concretizzare la nostra visione sull’AI: le funzionalità dell’AI vanno innestate all’interno applicazioni e prodotti esistenti, rendendone trasparente e semplificato
l’utilizzo agli utenti finali», ha detto Secone.
«Delta Automation progetta e realizza impianti robotizzati per grandi aziende e per artigiani. Abbiamo voluto spingere oltre le potenzialità dei Cobot (robot collaborativi), rendendoli semplici da utilizzare anche per le piccole realtà con personale non specializzato e che necessitano di massima flessibilità. L’idea nasce anni fa, ma solo oggi – grazie all’evoluzione dell’Intelligenza Artificiale – è possibile sfruttarne appieno il potenziale. Delta Automation rappresenta il ponte tra ricerca universitaria e industria, trasformando l’innovazione in soluzioni concrete per le imprese, anche di piccole e medie dimensioni. Tra i nostri dimostratori del progetto CORE., abbiamo scelto un’applicazione tipica di carico-scarico macchina con braccio robotico. Oggi installazione e programmazione, un tempo complessi, sono diventati semplici e accessibili a tutti», ha concluso Fedele.