24 Settembre 2025 - 11:45:00
di Tommaso Cotellessa
Un duro affondo, che rassicura la cittadinanza e rimanda al mittente le accuse delle opposizioni.
Si tratta della risposta dell’assessore regionale alla Salute, Nicoletta Verì, che, in merito alle critiche e alle preoccupazioni sollevate dalle forze di opposizione in Consiglio regionale riguardo alla diffusione di un documento interno della Regione, datato 11 agosto, che stimava un possibile disavanzo a fine 2025 compreso tra i 110 e i 120 milioni di euro, parla di polemiche ricorrenti e prive di fondamento reale.
«Il disavanzo non può essere quantificato – ha sottolineato – perché i bilanci delle Asl saranno approvati solo a primavera 2026 e non è stata ancora definita la quota di fondo sanitario nazionale che spetta all’Abruzzo. Tutto quello che si dice oggi è un’ipotesi, che cambia di giorno in giorno. Nel 2022 le minoranze urlarono a un deficit di oltre 200 milioni, ma al momento dell’approvazione il numero era zero».
Per Verì, infatti, i documenti interni circolati nelle scorse settimane rientrano nella normale attività di monitoraggio del Dipartimento, che elabora proiezioni basate sui dati caricati periodicamente dalle Asl.
«Ne girano decine – ha spiegato – e alcuni riportano anche stime peggiori. Ma sono previsioni, non numeri reali. Al 31 agosto, valutando i dati reali comunicati, il disavanzo oscillava tra gli 85 e i 98 milioni. Anche questi però sono provvisori: senza conoscere la quota di fondo sanitario e il valore della produzione delle Asl, nessuno può avere certezze».
L’assessore ha poi stigmatizzato il livello del dibattito politico:
«È inaccettabile che si accusi qualcuno di mentire, denigrando la persona e il ruolo istituzionale. Io sono sempre stata trasparente, ho partecipato a tutte le sedute delle Commissioni in cui sono stata convocata, anche quando era evidente la strumentalizzazione delle audizioni».
Infine, la Verì ha chiarito un punto legato alla delibera di giunta n. 598 del 16 settembre, che detta le linee guida alle Asl per la programmazione 2026-2028.
«Ho letto che avremmo introdotto un blocco delle assunzioni – scrive ancora Verì – ma è falso. Al contrario, è scritto esplicitamente che va evitato il blocco del turn over sanitario per garantire i Lea. La razionalizzazione riguarda invece il personale amministrativo e le consulenze esterne, come previsto dalla legge regionale 9 del 2025».