29 Settembre 2025 - 17:09:58

di Tommaso Cotellessa

Ha preso il via il periodo di Cassa Integrazione per i lavoratori di Aura Materials, l’azienda del Tecnopolo d’Abruzzo specializzata nel trattamento dei rifiuti elettronici.

A partire da questa settimana, infatti, le attività sono state sospese a causa del mancato versamento del premio per il rinnovo della polizza contro incendi e furti. Senza la copertura assicurativa, la normativa prevede il divieto assoluto di accesso ai locali aziendali, determinando di fatto il blocco della produzione.

Lo hanno denunciato le sigle sindacali Fim, Fiom, Uilm e Rsu, ricordando come, nonostante i ripetuti solleciti, l’amministratore unico non abbia provveduto a regolarizzare la posizione. «Il mancato rinnovo della polizza è un fatto grave e inaccettabile – hanno dichiarato i segretari provinciali Giampaolo Biondi (Fim), Elvira Simona De Sanctis (Uilm) e Michele Paliani (Fiom) – perché paralizza l’attività produttiva e mette a rischio la continuità dello stabilimento».

I lavoratori, insieme alle rappresentanze sindacali, hanno manifestato davanti ai cancelli del Tecnopolo per esprimere la loro contrarietà al comportamento della proprietà, la società svizzera Mival. Tra gli striscioni esposti, uno riportava la scritta laconica: «Cinciari».

La protesta si inserisce in una mobilitazione che va avanti ormai da settimane e che si scontra con la persistente mancanza di collaborazione della proprietà. La decisione di sospendere tutto il personale senza rinnovare le coperture assicurative obbligatorie è arrivata, infatti, dopo che l’azienda ha disertato il tavolo istituzionale convocato in Regione. Un atteggiamento stigmatizzato anche dal sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi.