30 Settembre 2025 - 19:34:36

di Vanni Biordi

L’Aquila, città in rinascita e designata Capitale Italiana della Cultura 2026, ha ospitato un evento unico che intreccia scienza medica, arte del design e piaceri della tavola. Organizzato dall’Accademia Medica della Provincia dell’Aquila “Salvatore Tommasi”, il convegno intitolato “Corpo e Mente: il Filo Rosso della Salute” ha esplorato il colore rosso come simbolo di passione, vitalità e benessere, ispirandosi al leggendario “Rosso Ferrari“. Un leitmotiv che va oltre l’estetica automobilistica, per toccare aspetti profondi della salute fisica e mentale.

L’evento, che si è tenuto all’Auditorium Renzo Piano, uno spazio elegante e iconico nel cuore della città abruzzese, ha ricevuto il patrocinio di enti prestigiosi: dal Comune dell’Aquila alla Regione Abruzzo, dalla ASL Avezzano – Sulmona – L’Aquila all’Università degli Studi dell’Aquila, dall’Accademia di Belle Arti all’Ordine dei Medici e Odontoiatri della provincia. Non da ultimo, il sostegno di “L’Aquila 2026 Capitale della Cultura”, un riconoscimento che sottolinea il cammino di rigenerazione della città dopo il terremoto del 2009, puntando sulla cultura come leva per il futuro. Questo contesto ha reso l’evento non solo un momento di riflessione scientifica, ma anche un tassello nel mosaico di una comunità che si reinventa attraverso l’arte e la conoscenza.

Al centro del dibattito, l’idea che la bellezza, e in particolare i colori vivaci come il rosso, influisca positivamente sul nostro cervello, stimolando il rilascio di sostanze chimiche associate al “buon umore” e alla positività. Un concetto che unisce neuroscienze, psicologia e design, ricordando come l’equilibrio tra corpo e mente sia essenziale per la salute complessiva. Il “Rosso Ferrari”, simbolo universale di velocità, eleganza e lusso, è stato scelto come metafora perfetta: non solo un colore, ma un’icona culturale nata dalle gare automobilistiche italiane del primo Novecento, quando il rosso era il segno distintivo delle vetture tricolori, imposto dalla Federazione Internazionale dell’Automobile. Da allora, Ferrari ha trasformato questa tonalità in un marchio globale, sinonimo di eccellenza e passione.

Ospite d’onore è stato Pietro Camardella, designer e docente che ha firmato alcuni dei modelli più iconici del Cavallino Rampante, tra cui la leggendaria F40, l’ultima Ferrari approvata personalmente da Enzo Ferrari, e la 456 GTM. Camardella ha offerto una prospettiva unica sul ruolo del design nella promozione del benessere umano, enfatizzando come l’armonia delle forme e dei colori possa elevare lo spirito. La sua presenza è stata arricchita da una mostra esclusiva nel foyer dell’Auditorium, con disegni originali delle carrozzerie Ferrari che hanno fatto storia, mentre all’esterno erano esposti modelli reali del marchio, permettendo ai partecipanti un “contatto ravvicinato” con l’essenza del lusso su quattro ruote.
Il convegno ha visto interventi di esperti da vari campi, ognuno a illuminare un aspetto del “rosso” nella vita quotidiana.

Il dottor Vittorio Sconci, psichiatra e ex direttore del Dipartimento di Salute Mentale della Asl 1 Avezzano-Sulmona-L’Aquila, ha approfondito la cromoterapia e l’arteterapia, spiegando come il rosso e altri colori possano influenzare la salute mentale, riducendo stress e favorendo la creatività terapeutica.
Alessandro La Valle, esperto di vegetali con una lunga esperienza nei mercati generali e nella selezione di prodotti agricoli di alta qualità, ha parlato del “rosso naturale”, evidenziando l’intelligenza della Natura nei frutti e ortaggi rossi, ricchi di antiossidanti e benefici per la salute.

Lo chef William Zonfa, stellato Michelin e ambasciatore dello zafferano Dop dell’Aquila, ha esplorato il “rosso da gustare”, illustrando come il colore influenzi la percezione del sapore in cucina, con esempi di piatti creativi che uniscono estetica e nutrimento.

A chiudere i lavori, il professor Franco Marinangeli, ordinario di Anestesia e Rianimazione all’Università dell’Aquila e direttore dell’Unità Operativa Complessa di Anestesia, Rianimazione, Terapia Intensiva e del Dolore, ha riportato l’attenzione sul rosso in ambito sanitario, simbolo di emergenza e cura, dal sangue alle sirene delle ambulanze, sottolineando il suo ruolo vitale nella medicina d’urgenza.

L’Accademia Medica “Salvatore Tommasi”, fondata per promuovere la cultura medico-scientifica senza fini di lucro, continua a valorizzare le radici storiche della medicina aquilana, organizzando eventi che uniscono discipline apparentemente distanti. In un’epoca in cui la salute mentale è al centro del dibattito globale, basti pensare agli effetti della pandemia e dello stress quotidiano, iniziative come questa ricordano l’importanza di approcci olistici.

L’Aquila, con il suo status di Capitale della Cultura 2026, mira a diventare un modello di resilienza, dove la cultura rigenera non solo edifici, ma anche comunità. Il legame con Ferrari, un’eccellenza italiana, aggiunge un tocco di glamour internazionale, mostrando come il design industriale possa dialogare con la salute: il rosso non è solo velocità, ma energia vitale che cura corpo e mente.

In buona sostanza “Corpo e Mente: il Filo Rosso della Salute” ha dimostrato che il benessere è un intreccio di bellezza, scienza e creatività. Un messaggio potente da una città che guarda al futuro con passione. Passione rossa.