01 Ottobre 2025 - 15:11:47
di Martina Colabianchi
L’Abruzzo e il mondo dell’imprenditoria dicono addio a Giuseppe Adolfo De Cecco, amministratore e presidente della società Molino e Pastificio De Cecco, scomparso proprio il giorno del suo compleanno all’età di 77 anni.
Per onorarne la memoria e il contributo straordinario che ha dato all’impresa e al territorio, il Gruppo ha deciso di sospendere tutte le attività a partire da oggi e per l’intera giornata di domani.
«Alla famiglia De Cecco vanno le più sentite condoglianze da parte di tutti i dipendenti e collaboratori, uniti nel ricordo di un uomo che ha dedicato la sua vita al lavoro, alla sua comunità e ai valori che contraddistinguono la nostra azienda», si legge nella nota del gruppo.
‘Don Beppe’, come era conosciuto a Pescara l’imprenditore, è stato anche presidente del Pescara Calcio.
Con lui alla guida la formazione conquistò la promozione in Serie A nel campionato 2011-2012.
«Figura di grande importanza nella storia del Delfino – scrive la società -, grazie alla sua iniziativa il Pescara Calcio seppe rialzarsi in uno dei momenti più bui della propria storia. La tifoseria biancazzurra lo ricorderà sempre con affetto e gratitudine. La Delfino Pescara 1936 e il presidente Daniele Sebastiani porgono le più sincere condoglianze alla famiglia De Cecco in questo momento di grande dolore».
«Con la scomparsa di Giuseppe Adolfo De Cecco, l’Italia perde un protagonista indiscusso del settore agroalimentare e una colonna del nostro Made in Italy – così, in una nota, il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso -. Con visione e dedizione ha saputo trasformare un’impresa familiare in un’eccellenza internazionale. I suoi valori resteranno patrimonio vivo di tutte le imprese che fanno grande il nome dell’Italia nel mondo».
«Esprimo il mio profondo cordoglio per la scomparsa di Giuseppe Adolfo De Cecco – le parole del ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida -. Il suo impegno e la sua visione hanno contribuito alla vitalità del settore della pasta, uno dei più iconici e riconosciuti dell’agroalimentare italiano. Ha portato avanti tradizione e innovazione contribuendo a rafforzare l’immagine del Made in Italy nel mondo. Alla famiglia e a tutto il Gruppo De Cecco rivolgo le più sentite condoglianze, con la riconoscenza per il contributo che ha dato, resterà patrimonio di tutti noi».
Unanime il cordoglio dal mondo politico abruzzese.
«A nome personale e dell’intera giunta regionale esprimo profondo cordoglio per la scomparsa di Giuseppe Adolfo De Cecco, figura di spicco dell’imprenditoria abruzzese e italiana – queste le parole del presidente di Regione Marco Marsilio -. Per oltre trent’anni alla guida del Molino e Pastificio De Cecco, ha saputo coniugare tradizione e innovazione, portando nel mondo il nome della nostra terra e contribuendo in modo determinante alla crescita economica e all’immagine dell’Abruzzo. La sua visione imprenditoriale, unita a un forte legame con il territorio, ne fa un esempio di dedizione e passione civile. Alla famiglia e a tutti i collaboratori del Gruppo De Cecco giungano le più sentite condoglianze a nome dell’intera comunità regionale».
«A nome dell’intero gruppo consiliare di Fratelli d’Italia, esprimo profondo cordoglio per la scomparsa di Giuseppe Adolfo De Cecco, figura centrale dell’imprenditoria abruzzese e nazionale. La sua lunga guida del Molino e Pastificio De Cecco ha rappresentato un modello di eccellenza, capace di coniugare tradizione e innovazione, portando il nome dell’Abruzzo nel mondo. La sua visione, il radicamento nel territorio e la capacità di fare impresa, lo rendono un riferimento per chi crede in uno sviluppo fondato sulla qualità, sull’identità e sulla responsabilità sociale. Il suo contributo alla crescita economica e all’immagine della nostra regione è incancellabile. Alla famiglia e a tutti i collaboratori del Gruppo De Cecco giungano le nostre più sentite condoglianze. L’Abruzzo perde un uomo che ha saputo rappresentarlo con orgoglio e dignità».
Così Massimo Verrecchia, capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, alle cui parole si aggiungono quelle dei parlamentari abruzzesi Fdi Etelwardo Sigismondi, Guerino Testa e Guido Liris.
«Con la scomparsa di Giuseppe Adolfo De Cecco, l’Abruzzo perde una delle sue figure più rappresentative nel mondo dell’impresa e della produzione di eccellenza. Il suo nome è legato indissolubilmente a una storia di lavoro, visione e radicamento territoriale che ha portato il marchio De Cecco a essere sinonimo di qualità nel mondo. Per oltre trent’anni ha guidato il Molino e Pastificio De Cecco con intelligenza e lungimiranza, contribuendo in modo decisivo allo sviluppo economico della nostra regione. La sua capacità di fare impresa con valori autentici e con uno sguardo sempre rivolto al futuro lo rende un esempio per le generazioni presenti e future. Il suo lascito imprenditoriale e umano resterà patrimonio dell’Abruzzo e dell’Italia intera. Esprimiamo sentitamente la nostra vicinanza e le più sincere condoglianze ai familiari».
«Pescara e l’Abruzzo intero perdono oggi una delle figure imprenditoriali di maggior rilievo per la nostra regione – queste le parole di cordoglio del presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri -. l presidente Giuseppe Adolfo De Cecco ha rappresentato la poliedricità di un uomo, che ha saputo impegnarsi e ottenere successi non solo nell’omonima azienda di famiglia, ma anche nello sport, come presidente del Pescara Calcio, lasciando un’impronta chiara nello sviluppo del nostro tessuto economico».
Anche «la segreteria regionale del Pd Abruzzo e il gruppo in Consiglio regionale esprimono profondo cordoglio per la scomparsa di Giuseppe Adolfo De Cecco, imprenditore e presidente del Pescara Calcio nel periodo della rinascita del club. La sua figura ha lasciato un’impronta indelebile nel mondo dell’imprenditoria e del calcio abruzzese. Rivolgiamo le più sincere condoglianze alla famiglia De Cecco e ai suoi cari in questo momento di grande dolore».
«A nome mio personale e di Federmanager Abruzzo e Molise desidero esprimere le più sincere e sentite condoglianze alla famiglia De Cecco, unendomi al cordoglio di tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo e di lavorare con lui», così Franca Camplone, presidente Federmanager Abruzzo e Molise.
«La sua storia personale e professionale rappresenta un esempio altissimo di visione imprenditoriale, dedizione e amore per il territorio – sottolinea la presidente – . Alla guida del Molino e Pastificio De Cecco ha saputo coniugare tradizione e innovazione, contribuendo in modo determinante alla crescita e all’affermazione del marchio nel mondo, senza mai perdere di vista il legame con le proprie radici e con la comunità abruzzese. Uomo di grande passione anche per lo sport, ha scritto pagine importanti nella storia del Pescara Calcio, accompagnandone la rinascita e il ritorno ai massimi livelli con competenza e generosità».
«La sua scomparsa lascia un vuoto profondo, ma il suo esempio è una traccia fondamentale per l’Abruzzo degli imprenditori e manager. Alla famiglia e a tutti i collaboratori del gruppo De Cecco va la nostra vicinanza più sentita in questo momento di dolore», ha concluso Camplone.
Lo ricorda come «una figura di straordinaria importanza» il sindaco di Pescara Carlo Masci, «non solo per il mondo imprenditoriale e del lavoro abruzzese, ma anche perché il suo nome è legato indissolubilmente soprattutto alle vicende calcistiche della Pescara Calcio. Grazie alla sua passione per il calcio e all’amore sincero per i colori biancazzurri, “don Beppe” ha saputo ridare speranza e futuro al Pescara in uno dei momenti più difficili della sua storia, diventando il vero protagonista di una rinascita sportiva e sociale che portò la squadra a riconquistare la Serie A».
«Lui e la sua famiglia hanno rappresentato da sempre il vero e proprio simbolo dell’intraprendenza e del successo imprenditoriale abruzzese nel mondo, con un legame inscindibile con la nostra città, sempre manifestato e vissuto con orgoglio. La sua lungimiranza, la sua visione e le sue capacità manageriali, insieme al suo essere gioviale, disponibile e aperto al dialogo, hanno contribuito a rafforzare l’immagine del Made in Italy a livello internazionale. “Don Beppe” è stato un uomo che ha lasciato un segno indelebile nel suo cammino di vita, con una carica di simpatia e umanità che tutti coloro che l’hanno conosciuto ricorderanno per sempre».
«Alla sua famiglia, alla moglie Maria Franca, al figlio Adolfo, a tutti coloro che gli hanno voluto bene, rivolgo le mie più sentite condoglianze, unendomi al loro dolore e a quello di tutta la comunità biancazzurra che oggi piange la scomparsa di un uomo che resterà per sempre nella memoria della città e dei tifosi», conclude.