06 Ottobre 2025 - 09:44:17
di Redazione
«Più che un tradimento, una liberazione. La rottura tra la maggioranza e il consigliere Ernesto Fracassi, passato in minoranza, era nell’aria da tempo. Non è una sorpresa, né un colpo di scena. Fracassi, consigliere comunale con delega a San Pelino, da settimane era considerato fuori dalla partita e fuori dalla maggioranza».
L’amministrazione comunale di Avezzano commenta così, in una nota ufficiale, il passaggio dalla maggioranza alla minoranza del consigliere comunale e provinciale Ernesto Fracassi entrato ufficialmente in Fratelli d’Italia.
«La sua richiesta di ricandidatura alla Provincia era stata respinta: troppi dubbi sulla sua affidabilità, troppa ambiguità nei comportamenti. La maggioranza aveva deciso di puntare su figure più solide, meno inclini ai personalismi e alle tattiche a doppio binario. A lasciare l’amaro in bocca erano state, soprattutto, le mancanze su San Pelino, dove Fracassi, pur avendo ricevuto dal sindaco una delega importante e potendo agire da ufficiale di governo, si era fatto notare più per assenze e polemiche che per risultati -aggiunge la nota – Emblematica la situazione della scuola da ricostruire, su cui non aveva preso posizione né contribuito a dirimere la vicenda, trascinandola inutilmente. Questioni che lo stesso sindaco dovrà ora risolvere direttamente essendosi dimostrata quella delega del tutto infruttuosa. Il resto è venuto da sé. Quando questa mattina è arrivato l’annuncio del suo passaggio in minoranza (in Fratelli d’Italia c’era già), nessuno, tra i banchi della maggioranza, si è meravigliato».
«Un tradimento che non sorprende. Era fuori partita da tempo – sottolineano da palazzo di
città – Il sindaco aveva dovuto prendere in mano direttamente i dossier più delicati della frazione e aveva deciso, da mesi, di lasciarlo perdere. La verità, infatti, è che la decisione covava da settimane. Fracassi ha solo scelto il momento per uscire allo scoperto consapevole che in maggioranza mal sopportavano quel personalismo esasperato. Alle prime elezioni provinciali di inizio mandato si era candidato in dissenso dall’indicazione unitaria della maggioranza, facendo venire meno il sostegno al collega Carmine Silvagni, senza risultare eletto. Nonostante ciò, il sindaco Di Pangrazio lo aveva sostenuto nella successiva tornata, facendolo eleggere in Provincia. La maggioranza lo aveva difeso anche nei momenti più difficili, perfino di fronte a qualche distrazione di troppo su San Pelino».