06 Ottobre 2025 - 08:15:07
di Marco Giancarli
Nuovo intervento del Soccorso Alpino e speleologico d’Abruzzo che si è concluso attorno alle 23 di domenica, dopo che i tecnici del Cnsas sono dovuti intervenire per salvare quattro escursionisti campani rimasti bloccati in quota a circa 2400 metri nei pressi del Rifugio Manzini sulla Maiella.
L’intervento di recupero è stato reso possibile anche grazie alla sinergia tra Soccorso alpino e Aeronautica Militare. Il gruppo, salito ieri verso la vetta del Monte Amaro, aveva deciso di sostare per la notte al rifugio dopo che uno dei componenti, una donna, aveva riportato un trauma al ginocchio.
Durante il tentativo di discesa, le difficili condizioni meteo e la neve li hanno costretti a rientrare al Manzini, bagnati e infreddoliti, da dove hanno chiesto aiuto. Le squadre di terra del CNSAS Abruzzo hanno raggiunto il gruppo nonostante una tormenta di neve e visibilità ridotta, orientandosi con il supporto del GPS.
Una volta raggiunti e stabilizzati gli escursionisti, è stato richiesto l’intervento aereo per il recupero in sicurezza. Grazie al consolidato rapporto di collaborazione tra il CNSAS e l’Aeronautica Militare, il Soccorso Alpino Abruzzo ha attivato tramite il Rescue Coordination Center del Comando Operazioni Aerospaziali un elicottero dell’85° Centro SAR del 15° Stormo, decollato da Pratica di Mare.
Il mezzo ha raggiunto l’area, imbarcato i quattro escursionisti e li ha trasportati all’ospedale di Chieti per le verifiche sanitarie. In seguito con una seconda rotazione l’elicottero ha recuperato anche i tecnici della squadra di terra del CNSAS.