13 Ottobre 2025 - 19:47:16
di Tommaso Cotellessa
Per il lavoro abruzzese non si preannuncia una florida stagione. A denunciarlo è il segretario regionale di Sinistra Italiana-AVS, Daniele Licheri, che parla di un autunno freddo per l’Abruzzo sul fronte occupazionale.
A motivare le parole di Licheri è il Bollettino del Sistema Informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Ministero del Lavoro e Politiche Sociali, che nelle previsioni occupazionali riporta una flessione rispetto all’anno precedente che comincerà a produrre i suoi effetti proprio a partire dal mese di ottobre
«In flessione le nuove assunzioni previste nelle imprese abruzzesi rispetto all’anno scorso. E le figure richieste sono di difficile reperimento. La Regione apra un tavolo-osservatorio per mettere a rete associazioni di piccole e medie imprese, sindacati, Confindustria, settore formativo ed educativo».
«In Abruzzo le imprese prevedono a ottobre 10.250 nuove entrate, 450 in meno rispetto a ottobre 2024. Di queste, il 51,1% è di difficile reperimento, più della media nazionale che è al 46.8%. Così, nel trimestre ottobre-dicembre si prevedono 26.580 entrate, 1200 in meno rispetto allo stesso periodo di un anno fa”. A livello nazionale la flessione riguarda soprattutto i settori manifatturiero e dei servizi e i contratti principali previsti sono quelli a tempo determinato.
«Dobbiamo ragionare anche sul fatto che rischiamo di perdere contratti stabili in settori strategici».