15 Ottobre 2025 - 16:39:01
di Martina Colabianchi
È trascorso un anno da quando il Consiglio comunale dell’Aquila ha approvato all’unanimità l’ordine del giorno per l’attivazione del controllo di vicinato, il progetto volto a creare una rete di collaborazione sinergica tra cittadini e forze dell’ordine per rafforzare la sicurezza del centro storico, nell’immediata periferia e nelle frazioni del territorio.
Quella misura, proposta dal consigliere Alessandro Tomassoni come primo firmatario, e accolta con entusiasmo da tutte le forze politiche, è rimasta però, da allora, solo su carta.
A denunciarlo è proprio il consigliere Tomassoni, anche alla luce degli ultimi avvenimenti di cronaca in città, a partire dall’accoltellamento in pieno giorno alla villa comunale, spostandosi allo spaccio al terminal bus e alle numerose risse in piazza Santa Maria Paganica, frequentata da giovanissimi. A tutto questo, si aggiungono anche i numerosi furti nelle abitazioni.
«Nonostante la firma del protocollo d’intesa tra Comune e Prefettura nel dicembre 2024 e il successivo via libera della Giunta comunale nel marzo 2025, il progetto del controllo di vicinato è rimasto fermo. Non sappiamo ad oggi – dichiara Tomassoni – se il piano sia mai stato esaminato dal Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, né se sia predisposto un programma operativo per avviare la rete di monitoraggio del territorio con il coinvolgimento diretto dei cittadini, pur avendo il Comune annunciato da tempo un imminente pubblicazione dei relativi moduli per le associazioni interessati».
«Un problema, quello della sicurezza, che rimane ancora al centro delle preoccupazioni degli aquilani, quanto mai attuale e in piena recrudescenza – sottolinea il consigliere del gruppo misto -. Non occorrono, a mio avviso, camionette dell’esercito o interventi straordinari “impattanti” per contrastare violenza e degrado nel centro storico dell’Aquila, ma serve rafforzare l’impegno quotidiano con strumenti di prevenzione e collaborazione come, appunto, il controllo di vicinato, che rappresenta una misura concreta, sinergica e utile e che, oltre a rafforzare il senso di comunità, permetterebbe anche alle Forze dell’ordine – da ringraziare per la continua ed efficace attività di controllo operata quotidianamente su un territorio vastissimo, a maggior ragione se con organici da tempo carenti – di essere realmente supportate nel loro lavoro».
«Delle due l’una: o l’amministrazione ritiene che il controllo di vicinato non sia più utile, e allora lo dica chiaramente; oppure, se davvero lo considera realmente uno strumento efficace e necessario, è arrivato il momento di passare dalle parole ai fatti e dare seguito a un impegno votato all’unanimità un anno fa da tutta l’Assise comunale e che meriterebbe di essere applicato laddove, in altre realtà, di cui molte abruzzesi, ha già dimostrato la sua efficacia», conclude il consigliere Tomassoni, annunciando una verifica sul tema nella preposta quinta commissione consiliare.
La replica dell’assessore Laura Cucchiarella
«La disamina del consigliere Tomassoni sul progetto del controllo del vicinato tralascia alcuni passaggi fondamentali», afferma l’assessore alla Polizia municipale, Laura Cucchiarella.
«Si tratta di un’iniziativa complessa, che richiede procedure rigorose e il coinvolgimento delle autorità competenti. Dopo l’invio del progetto alla prefettura, abbiamo ottenuto il via libera del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica all’inizio dell’estate. Da quel momento è iniziata la fase di redazione dei materiali informativi, dei vademecum e dei moduli di adesione, che saranno pubblicati a breve sul sito del Comune».
«In questi mesi – prosegue l’assessore – abbiamo già incontrato molti cittadini, illustrando obiettivi e modalità di funzionamento dei gruppi di vicinato. È un lavoro che richiede attenzione, chiarezza e formazione, non improvvisazione. Soprattutto perché coinvolge direttamente i cittadini».
«Il progetto è avviato e in tempi rapidi si vedrà concretizzato – conclude Cucchiarella – ma la sicurezza non si esaurisce con il controllo di vicinato: è frutto di una sinergia costante tra tutte le Forze dell’ordine, che ogni giorno presidiano e tutelano il nostro territorio e con cui siamo in costante contatto, alla ricerca delle migliori soluzioni».