15 Ottobre 2025 - 11:49:59

di Vanni Biordi

La città dell’Aquila è stata teatro di un evento che rappresenta un significativo passo nel recupero e nella valorizzazione dei dialetti regionali, con la terza edizione del Premio ACLI Abruzzo “Go To School” – Jémo a la scola.

Questa iniziativa, promossa dal Consiglio Regionale Acli Abruzzo, si propone di riportare alla luce una dimensione linguistica e culturale che rischia di essere marginalizzata in una società sempre più globalizzata e digitalizzata. L’importanza del dialetto, infatti, non è solo simbolica ma strutturale nella definizione dell’identità locale, tanto da essere sostenuta anche dalla legge regionale n. 21 del 2021, che tutela le lingue e tradizioni regionali.

La manifestazione, ospitata nella prestigiosa Sala Ipogea del Consiglio Regionale d’Abruzzo, ha coinvolto diciotto scuole, dalla primaria al liceo, provenienti da tutte e quattro le province della regione dimostrando la vitalità e l’interesse che il tema riesce ancora a suscitare tra le nuove generazioni. L’entusiasmo degli insegnanti e degli studenti che hanno partecipato con lavori di qualità, focalizzati su testi di canzoni, musicalità corale e rievocazioni di costumi storici, testimonia un desiderio di mantenere un legame vivo con il passato, utilizzando il dialetto come strumento culturale, non più relegato al solo ambito familiare o informale.

L’intervento di Francesco Avolio, docente universitario e presidente della giuria, ha contribuito a contestualizzare il valore dei dialetti abruzzesi, mettendo in luce la loro evoluzione e la funzione sociale che occupano oggi. La presenza di una giuria composta da esperti di linguistica e cultura locale aggiunge autorevolezza all’iniziativa, assicurando che la valutazione delle opere sia rigorosa e fondata su criteri di qualità. Di particolare rilievo la decisione di assegnare un premio speciale a Tonino Frattale, scrittore e poeta dialettale recentemente scomparso, la cui opera è stata fondamentale per la conservazione di questa eredità linguistica.

Il sostegno istituzionale è evidente nella partecipazione di autorità regionali e locali, a conferma della centralità attribuita alla salvaguardia del patrimonio immateriale abruzzese. L’evento si colloca in un contesto di crescente consapevolezza sull’importanza delle lingue locali, chiamate a contrastare l’omologazione culturale imposta dalla globalizzazione. In Abruzzo, come in molte altre regioni italiane, il dialetto è portatore di una memoria storica e sociale che si manifesta attraverso i racconti, le tradizioni musicali, i costumi e le abitudini quotidiane. Preservare questa ricchezza significa anche promuovere l’orgoglio identitario e rafforzare il senso di comunità delle città maggiori come L’Aquila, Pescara e Chieti, ai piccoli centri come Scanno o Castel Frentano, il concorso ha favorito una rete di collaborazione educativa che ha valorizzato le differenze e le specificità locali, offrendo ai giovani un’occasione concreta per confrontarsi con il proprio territorio in modo attivo e creativo.

Il Premio Acli Abruzzo “Go To School” è quindi molto più di una semplice competizione scolastica: è un progetto educativo e culturale dal forte impatto sociale, che risponde a un bisogno reale di radicamento e di valorizzazione delle proprie origini in un mondo che tende sempre più all’uniformità. La sua continuità e crescita sono segnali positivi che indicano come, nonostante le sfide del presente, il patrimonio dialettale abruzzese possa ancora svolgere un ruolo fondamentale nel panorama culturale contemporaneo.

Il bando per il prossimo anno scolastico, già presentato, costituisce un invito aperto a tutte le scuole abruzzesi a partecipare attivamente, facendo del dialetto non solo un oggetto di studio, ma un mezzo di espressione viva e partecipata. È una testimonianza del fatto che il futuro delle lingue locali passa attraverso le nuove generazioni, custodi di un’eredità da non perdere.