16 Ottobre 2025 - 10:49:32

di Redazione

La vertenza Aura di nuovo al centro di un tavolo convocato con urgenza alle 11 in Prefettura, dopo che dopo, che questa mattina, i dipendenti si sono presentati al lavoro, tentando di rientrare in azienda, non sussistendo più le prerogative di cassa integrazione. 

Al sit-in fuori dalla sede dell’azienda che opera nel settore del trattamento e del recupero del materiale Raee e cavi elettrici all’interno del Tecnopolo, erano presenti i sindacati e il sindaco Pierluigi Biondi che parteciperà anche al tavolo in Prefettura.  

Sono una sessantina i dipendenti che rischiano di perdere il posto di lavoro, dopo essere stati in rotazione in cassa integrazione per circa un anno.

La proprietà aziendale, la Mival Connect, ha presentato un piano aziendale che prevede tagli del 48% sul costo del personale e, inoltre, sta disertando gli incontri istituzionali convocati per sciogliere i nodi della vertenza. Comportamento stigmatizzato dal sindaco Biondi e dall’assessore regionale alle Attività produttive e Lavoro Tiziana Magnacca.

«Non è stato consentito il rientro ai lavoratori. Abbiamo provato ad entrare, avendo appreso che non sussiste la cassa integrazione, ma non è stato possibile – afferma Giampaolo Biondi di Fim Cisl L’Aquila – Era presente anche il sindaco e tramite lui abbiamo chiamato la responsabile dell’Inps che ci ha confermato che la cassa integrazione è stata rigettata».

I sindacati e i lavoratori saranno nella tarda mattinata saranno auditi nel corso della conferenza capigruppo, in Comune.

«Andremo  in Prefettura e nella tarda mattina saremo alla conferenza dei capigruppo. Compiuti questi due passi, decideremo le prossime azioni da intraprendere», aggiunge il sindacalista.