16 Ottobre 2025 - 11:37:11
di Tommaso Cotellessa
È fissata per il pomeriggio di domani l’apertura della rassegna 2025/26 Music per la città, dedicata a Vittorio Antonellini nel decennale della scomparsa, avvenuta il 23 dicembre 2015.
Il cartellone di eventi, divenuto ormai un appuntamento tradizionale e di grande prestigio per il mondo culturale aquilano, viene proposto ogni anno dai Solisti Aquilani, l’orchestra d’archi di cui dal 2013 cura la direzione artistica Maurizio Cocciolito.
L’appuntamento per iniziare il cammino di Musica per la città in questo nuovo anno prenderà le mosse alle 18 di domani, venerdì 17 ottobre, nell’auditorium del Parco dell’Aquila, dove sarà Sergej Krylov, violinista e direttore, ad eseguire con i Solisti Aquilani un programma, dal significativo titolo Contrasti, che spazia dall’Ottocento di Mendelssohn ad autori contemporanei.
Tra i compositori lituani Vidmantas Bartulis, scrive Carla Di Lena nelle note di sala, scomparso nel 2020, si caratterizza per una grande varietà di stili, generi, modi, atmosfere ed esperienze. Costante nella sua produzione il richiamo alla musica del passato, inserendo alcuni frammenti ma rimodellandone il significato in un contesto contemporaneo. Della serie intitolata “I like…”, riferita appunto a vari compositori, il pezzo dedicato a Schubert è il più noto. Faustas Latenas, considerato come Bartulis tra i più significativi esponenti della musica contemporanea lituana, ha rivolto la sua attenzione principalmente al teatro scrivendo musica per spettacoli, lungometraggi, documentari, produzioni televisive. Nella sua musica c’è una attitudine narrativa che si evince anche dal Bolero per violoncello solista e orchestra. All’insegna del virtuosismo violinistico ottocentesco declinato nel versante spagnoleggiante si chiude il concerto con l’Introduzione e rondò capriccioso per violino e orchestra opera 28 di Saint-Saëns. Composto nel 1863 per il violista Pablo de Sarasate, racchiude molti degli stilemi spagnoli che hanno ispirato i musicisti francesi a partire dalla seconda metà dell’Ottocento, in primis per quel ritmo di habanera che costituisce la base di molta parte del rondò.
Sergej Krylov è un rinomato violinista e direttore d’orchestra, apprezzato a livello internazionale per la sua musicalità, il suo virtuosismo e l’intensità lirica delle sue interpretazioni. Il suo vasto repertorio spazia dalla musica barocca a quella contemporanea. Oltre alla carriera da solista, Krylov è direttore musicale della Lithanian chamber orchestra e si dedica con successo alla direzione d’orchestra, lavorando con ensemble prestigiosi come la Filarmonica di San Pietroburgo. Nato a Mosca, ha iniziato a studiare violino a cinque anni. La sua discografia include incisioni per Emi, Deutsche Grammophon, Sony e Melodya.