"Scuola di alta formazione per la Pubblica Amministrazione. Dal Comune ancora e solo promesse "

16 Ottobre 2025 - 11:25:47

Dopo 15 mesi di oblio l’Amministrazione “batte un colpo” – e soltanto
dopo la nostra Interrogazione – sui clamorosi ritardi nell’attuazione
della “Scuola di alta formazione per la Pubblica Amministrazione”,
progetto del lontano 2021 e finanziato dal Governo con ben €20mln nel
2023. Un progetto, ricordiamolo, che deve concludersi entro il 2026 con
l’avviamento della Scuola e delle attività didattiche in una sede
idonea.
A poco più di un anno dalla rendicontazione dell’iniziativa,
l’Amministrazione produce ancora e soltanto promesse, chiacchiere tanto
enfatiche quanto vuote di contenuto. Le fanfare della comunicazione del
Sindaco ci fanno sapere che è “stato approvato lo schema del protocollo
d’intesa” (addirittura!!!) e “successivamente alla sottoscrizione del
protocollo d’intesa, sarà costituito il comitato di coordinamento che
avrà il compito di rilevare i fabbisogni formativi, rispetto ai quali
verranno individuati il programma annuale delle attività e i corsi da
svolgere”. La sede non c’è, ma non dobbiamo preoccuparci perché “sarà a
breve individuata”. Insomma a pochi mesi dalla data di conclusione del
Progetto, siamo ancora a “zero-virgola-zero”, ai protocolli di intesa,
ai comitati di coordinamento ed alla “sede-che-non-c’è”.
Tutto questo però è sufficiente per affermare, da parte del Sindaco, che
“con la sottoscrizione del protocollo d’intesa (ovvero con le
chiacchiere, ndr) la nostra città si conferma protagonista ai massimi
livelli istituzionali della vita culturale e formativa della Nazione”.
Per dirla con Flaiano, al Comune dell’Aquila “c’è qualcuno che continua
a spostare la soglia del ridicolo”. A fronte di una tale comunicazione
vuota, se non fosse tragica ed emblematica dello stato in cui è ridotto
il Comune, chiediamo ed osserviamo:
– per quale motivo non è stato pubblicato, chiacchiere a parte, il
previsto “Avviso pubblico” per il reperimento della sede del polo
formativo e l’avviamento delle attività didattiche.
– con quali azioni concrete il Comune, soggetto attuatore, pensa di
poter colmare l’incredibile ritardo accumulato nella realizzazione del
progetto e come pensa di poter scongiurare il rischio di perdere €20mln
già disponibili, dato che il 31.12.2026 è il termine di ultimazione
dell’intervento. Si recupera il ritardo con i protocolli di intesa ed i
comitati ordinatori?
– per quale motivo non esista un cronoprogramma dell’intervento,
pubblico e condiviso con il Consiglio comunale, un cronoprogramma che
secondo la Convenzione sottoscritta dalle parti (Comune, Univaq e SNA)
sarebbe dovuto essere pubblicato più di un anno orsono e del quale,
invece, nulla è dato sapere?
– perché non sono stati resi pubblici i “programmi operativi” che, entro
60 giorni dalla sottoscrizione della convenzione, sarebbe stato obbligo
del Comune produrre come soggetto attuatore? Il progetto è molto
complesso ed un progetto di tale complessità richiede certamente una
sede ma pure strutture didattiche, il reperimento e la
contrattualizzazione di personale docente e supporto addetto
all’amministrazione, ai supporti didattici, alla logistica, ai sistemi
informativi, ecc. ecc.
I tempi dettati dalla Convenzione non sono stati rispettati ed il Comune
ora deve fare una corsa contro il tempo per non perdere le risorse.
Si rischia di perdere l’ennesima occasione. La Scuola è un “valore
aggiunto” per L’Aquila perché porterà in Città centinaia di dirigenti e
perché valorizza la nostra vocazione alla formazione specialistica, con
la presenza sul territorio di importanti realtà come Univaq e GSSI. Ma
non è con la retorica comunicativa che si fa la Scuola e se ogni
comunicato stampa del Comune fosse un mattone, ormai di scuole ne
avremmo almeno tre.
Noi riteniamo che i cittadini abbiano diritto di sapere come stanno
veramente le cose ed attendiamo una risposta vera, concreta e credibile
alla nostra Interrogazione nella sede propria del Consiglio comunale e
non, come usa fare il Comune, a mezzo stampa encomiastica ed
autocelebrativa.