17 Ottobre 2025 - 16:25:17

di Martina Colabianchi

Anche le regioni italiane sono pronte a fare la loro parte nel piano di ricostruzione Italy for Gaza.

Un’impresa che non si hanno problemi a definire titanica, considerando che nella Striscia non si vedeva una distruzione tale dalla Seconda guerra mondiale.

Secondo le stime dell’Onu, la ricostruzione delle sole case distrutte o gravemente danneggiate potrebbe durare almeno 16 anni e, in alcuni scenari, fino al 2040 e oltre. Ma prima c’è da rimuovere le macerie che, sempre in base a stime ufficiali, si aggirerebbero attorno alle 61 milioni di tonnellate.

«Ci mettiamo a disposizione degli organi dello Stato per il piano di ricostruzione Italy for Gaza. La Conferenza delle Regioni attraverso la nostra commissione competente ha già eseguito una prima ricognizione delle numerose iniziative in corso o deliberate dalle singole Regioni, che forniremo al Governo per il necessario coordinamento degli interventi sul territorio», ha dichiarato Marco Marsilio, intervenendo in rappresentanza della Conferenza delle Regioni e Province autonome alla riunione della Conferenza unificata convocata oggi in via straordinaria per condividere i contenuti della task force Italy for Gaza.

«Apprezziamo molto l’informativa resa dal ministro Roberto Calderoli, dall’ambasciatore Bruno Archi e dal capo della Protezione civile Fabio Ciciliano», aggiunge Marsilio, confermando che «le Regioni si impegnano nello sforzo di coordinamento affinché, non appena sarà possibile agire in sicurezza sul territorio, le azioni di solidarietà possano procedere rapidamente e con efficacia a favore della popolazione di Gaza».

La prossima settimana è previsto un nuovo incontro in Conferenza unificata durante il quale le Regioni forniranno un monitoraggio completo delle iniziative regionali attivate o da attivare per contribuire agli aiuti alimentari, sanitari, abitativi ed educativi che saranno previsti dal piano organico del Governo.