Gileno su natalità: "Servono servizi e sostegni perché fare un figlio non sia un problema"
22 Ottobre 2025 - 15:44:10
Marsilio a ripensare radicalmente le proprie politiche di sostegno alla
genitorialità, che con tutta evidenza non stanno producendo alcun
risultato concreto” Così Saverio Gileno, segretario regionale dei
Giovani Democratici d’Abruzzo, commenta i dati ISTAT che segnalano per
la nostra regione un record negativo di natalità – il numero medio di
figli scende da 1,12 nel 2024 a 1,04 nei primi sette mesi del 2025 – tra
i più bassi d’Italia.
“In questi anni – prosegue Gileno – l’esecutivo si è limitato a
introdurre misure spot, bonus e campagne simboliche, senza affrontare in
maniera strutturale le vere cause del problema. Al contrario, sono stati
ridimensionati gli stanziamenti per nuovi asili nido, una misura
fondamentale per conciliare lavoro e famiglia. Come dimostrano gli studi
internazionali, il fattore che più frena la natalità è l’insicurezza: la
precarietà del lavoro, i salari bassi e l’assenza di servizi di cura
accessibili. Per invertire questa tendenza serve una politica che dia
fiducia e sicurezza alle giovani generazioni, con un salario minimo
legale, un congedo paritario e retribuito al 100% per entrambi i
genitori, e una rete di asili nido pubblici e accessibili”.
Gileno sottolinea come anche in Abruzzo il problema della denatalità si
intrecci con quello dello spopolamento e della fuga giovanile: “Le
politiche regionali di questi anni si sono limitate a erogare bonus a
pioggia, come quelli previsti dalla legge 32/2021, rivelatisi
fallimentari. Non si contrasta lo spopolamento con sussidi estemporanei,
ma con servizi, mobilità efficiente, spazi di aggregazione, diritto allo
studio e politiche per il lavoro giovanile. Senza una strategia
complessiva di welfare territoriale, la nostra regione continuerà a
perdere cittadini e futuro. Serve un cambio di paradigma – conclude
Gileno –: uscire dal modello familista e patriarcale e investire su una
nuova cultura della conciliazione tra vita e lavoro, sull’equilibrio
uomo-donna e sulla genitorialità condivisa. Solo così potremo invertire
la curva demografica e restituire fiducia a chi vuole costruire qui la
propria vita”.