24 Ottobre 2025 - 12:01:32

di Tommaso Cotellessa

L’attesa è finita. Il docente dell’Università degli Studi dell’Aquila Michele D’Angelo è in Italia.

Sono stati giorni di tensione e apprensione quelli che hanno portato al rientro sul suolo italiano del professore di Biologia detenuto in Albania dallo scorso agosto.

L’arrivo all’aeroporto di Fiumicino è avvenuto poco dopo la mezzanotte della notte appena trascorsa.

Partito da Tirana intorno alle 18 di ieri con la compagna Vanessa Castelli, D’Angelo ha raggiunto la capitale per poi partire alla volta del capoluogo abruzzese.

Sul trasferimento del professore, dopo 75 giorni di carcere in Albania, le autorità competenti italiane e albanesi hanno mantenuto riserbo sino alla fine.

«Michele è molto provato, ma possiamo dire che è finito un incubo, ora possiamo respirare», ha dichiarato Castelli, che in questi mesi ha seguito ogni passaggio della vicenda.

L’arresto di D’Angelo era stato disposto l’8 agosto scorso, dopo un incidente sulla Levan-Fier costato la vita a un adolescente. Secondo la difesa, la sua Lancia Ypsilon era stata centrata da una Mercedes lanciata ad alta velocità. La sua liberazione è stata disposta in seguito al pagamento della cauzione e dovrà rispettare un obbligo di firma.

La notizia del rientro di D’Angelo è stata accolta con soddisfazione dal rettore dell’Università degli studi dell’Aquila Fabio Graziosi e dal sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi.