27 Ottobre 2025 - 11:08:14

di Martina Colabianchi

Le sigle sindacali Fp Cgil, Uil Pa, Unsa/Confsal e Usb/P.I. hanno comunicato lo stato di agitazione sindacale del personale della sede dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM) dell’Aquila, proprio nel giorno in cui la vicenda approda anche all’interno del Consiglio comunale con uno striscione, poi fatto rimuovere, in cui si chiedeva nuovamente l’intervento del sindaco.

All’origine dell’azione sindacale, la riforma della struttura territoriale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, deliberata il 22 marzo 2024 scorso e che per l’Abruzzo prevede, nei fatti, un declassamento della sede aquilana a favore di quella di Pescara, che diventerebbe l’unico ufficio con competenza su tutta la Regione per dogane, accise, giochi e tabacchi.

In questo quadro, l’ufficio del capoluogo, che attualmente ricopre incarichi dirigenziali, diventerà una sezione territoriale dipendente da Pescara. L’Aquila, in questo modo, risulterebbe l’unico capoluogo di Regione a non avere un UADM.

A preoccupare i sindacati, ma anche alcune parti della politica cittadina, non è solo la perdita di “prestigio” della sede aquilana, ma anche le conseguenze che la riforma, dal prossimo 1 novembre, avrà sui 36 dipendenti che rischiano, come sottolineato dalle sigle, la dequalificazione nelle mansioni e una riduzione di competenze e opportunità di crescita professionale.

A questo, come denunciato solo la scorsa settimana da alcuni consiglieri comunali in protesta davanti alla sede del capoluogo, si aggiunge anche la messa a rischio degli investimenti pubblici già effettuati, come l’apertura della sede in piazza Santa Giusta.

La politica cittadina, come ricordato e sottolineato dai sindacati, si era già mobilitata a favore di una possibile interlocuzione istituzionale per scongiurare il declassamento ormai imminente. Il Consiglio comunale aveva, infatti, approvato all’unanimità un ordine del giorno che impegna il sindaco e la Giunta a promuovere azioni per istituire a L’Aquila un UADM (oltre all’Ufficio Antifrode Regionale), valutando di ampliare le competenze alla Provincia di Teramo.

Del resto, questa era anche una proposta che già i sindacati avevano messo sul tavolo: la trasformazione dell’attuale Ufficio delle Dogane dell’Aquila nell’UADM Gran Sasso d’Italia, con competenza su entrambe le Province.

Ora, con l’avvio dell’agitazione sindacale, si chiede che la questione approdi sul tavolo della Prefettura per il previsto tentativo di conciliazione e raffreddamento con tutte le parti interessate.