29 Ottobre 2025 - 13:21:55
di Martina Colabianchi
«Quanto denunciamo da mesi si è purtroppo materializzato: il 22 ottobre scorso è stata inviata all’amministrazione da ASM S.p.A una lettera nella quale si profila il rischio concreto “di interruzione o grave turbamento di irregolarità nel servizio pubblico di raccolta rifiuti urbani nel Comune dell’Aquila e – di riflesso – anche nei comuni Soci dove ASM espleta il servizio di raccolta”. Una situazione pesantissima causata dell’estrema difficoltà finanziaria e operativa dell’Azienda “aggravata dall’aumento dei costi indifferibili e dalla mancanza di liquidità”».
Così, in una nota, il consigliere comunale Paolo Romano, che annuncia per il prossimo Consiglio comunale la presentazione di un ordine del giorno per riportare l’attenzione sulla vicenda, anche al centro, insieme ad altri temi, di uno scontro durissimo tra sindaco e minoranza nel corso dell’ultima seduta.
«Siamo di fronte a rischi concreti – ben descritti nella missiva – di “emergenza igienico-sanitaria per interruzione di un servizio pubblico, con danno alla Salute Pubblica per accumulo incontrollato di rifiuti sul territorio comunale, con rischio di proliferazione di parassiti e vettori di malattie; deterioramento dell’immagine istituzionale per forte reazione sociale e mediatica, con danno d’immagine per l’Amministrazione e l’Azienda; responsabilità Legali con esposizione a potenziali sanzioni e responsabilità per l’interruzione di un servizio essenziale”».
Lo denuncia da mesi Paolo Romano, Asm non vive «ma sopravvive, ritardando i pagamenti, accumulando debiti e trascinando perdite. Come opposizione ci siamo preoccupati di presentare responsabilmente proposte ed emendamenti costruttivi per sostenere l’Azienda, ma Biondi – che è anche presidente della Autorità di Gestione Integrata dei Rifiuti Urbani della Regione Abruzzo – ha continuato a voltarsi dall’altra parte, preferendo investire su minutaglie di facciata anziché sul lavoro e sulla qualità e stabilità dei servizi pubblici».
«I cittadini aquilani – prosegue il consigliere – stanno pagando due volte: prima con tasse già ai massimi livelli, poi con disservizi e buchi di bilancio da coprire. I mancati ritiri dei rifiuti si vedono già chiaramente tanto nelle frazioni quanto nei quartieri e nel centro storico: la qualità del servizio si sta deteriorando giorno dopo giorno, con situazioni sempre più allarmanti. Disservizi che contemplano la situazione anche dei 14 lavoratori interinali rimasti senza contratto, a causa dei debiti accumulati dall’azienda nei confronti della società che li gestiva: un colpo durissimo sia per la capacità operativa che per le famiglie coinvolte. Non si può chiedere oltre ai dipendenti di ASM, che continuano a lavorare nonostante le enormi difficoltà operative e l’assenza di risposte concrete da parte dell’Amministrazione comunale».
«Per non parlare della governance di ASM da due mesi priva di un management stabile, mentre la politica continua a rinviare ogni decisione, ostaggio di logiche di equilibrio interno ai partiti della maggioranza. Una società senza direzione, senza piano industriale, senza prospettiva: l’immagine plastica di una gestione autoreferenziale».
«Nel prossimo Consiglio comunale, presenteremo nuovamente un ordine del giorno di proposte per rilanciare ASM e garantire la continuità dei servizi: adeguare il corrispettivo del contratto di servizio alle mutate condizioni economiche; procedere alla ricapitalizzazione della società; approvare un piano industriale serio con investimenti e pianificazione pluriennale; erogare un contributo straordinario per fronteggiare l’emergenza di liquidità e assicurare uno stanziamento pluriennale per il verde orizzontale, da affidare stabilmente ad ASM».
«Serve una riflessione seria e complessiva sul modello di gestione dei servizi pubblici locali – conclude Romano -. Ma serve soprattutto avere consapevolezza che L’Aquila sta smottando sotto le criticità economiche e sociali di una gestione politica concentrata solo sui destini individuali».
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