30 Ottobre 2025 - 19:26:11

di Angelo Liberatore

Il garofano torna a fiorire anche all’Aquila.

In città e in provincia rinasce infatti il Partito Socialista Italiano.

La conferenza stampa di lancio all’hotel Canadian.

A testimoniare l’importanza del momento, la presenza di tanti socialisti abruzzesi e anche di esponenti della segreteria nazionale del PSI: Gerardo Labellarte (responsabile enti locali) ed il responsabile esteri Bobo Craxi.

«Questo – spiega Craxi – è un momento fondamentale anzitutto perché suggella il fatto che la tradizione socielista continua a sopravvivere in questa città, che le ha dato molto lustro».

«E poi – prosegue Bobo Craxi – questa è una buona notizia per l’Abruzzo in generale, perché se esiste un partito socialista attivo, in grado di interpretare i bisogni del mondo del lavoro e di individuare sul piano politico programmatico le risposte alla crisi che sta vivendo in particolare anche L’Aquila, che è una delle province che cresce di meno in una regione che sta crescendo di meno, significa che allora la politica serve a qualche cosa».

«Questo – chiosa Craxi – è quello che proveranno a fare gli amici ed i compagni che si riuniscono attorno a un singolo glorioso».

Promotore dell’iniziativa di rinascita del PSI all’Aquila è Lelio De Santis.

Per lui una lunga esperienza istituzionale alle spalle (fu anche assessore nel corso del mandato Cialente, ex sindaco tra l’altro presente in platea e accolto da applausi).

Per tenere a battesimo il nuovo progetto del PSI Lelio De Santis è partito dalla storia, ricordando come a L’Aquila la tradizione socialista esista fin dal 1892, anno in cui fu aperto in città il primo circolo socialista.

Allora come oggi, il garofano vuole essere un simbolo di libertà e giustizia sociale.

E di conseguenza, tenendo saldi questi valori, la bussola da seguire per orientare l’azione politica vista come un “dovere civico”.

Il tema centrale, insomma, è ridare dignità alla gestione della cosa pubblica: servire il cittadino e non invece servirsi di lui.

PSI che vuole marcare una distanza ed una differenza dalla politica talvolta urlata che monopolizza lo scenario di oggi.

Meno parole, più concretezza e ricerca di soluzioni ai problemi.

Una ricetta valida dallo scenario nazionale a quello locale.

L’obiettivo del PSI, in definitiva, è crearsi spazio e consenso andando ad incidere in quello che è il vasto campo dell’astensionismo.

Bobo Craxi su questi traccia la linea: «Vogliamo partecipare alle elezioni per tentare di dare al partito una prospettiva istituzionale – spiega – e poi soprattutto serve riorganizzare una presenza nella società: quindi cercare di dialogare con la società civile e con il mondo giovanile, non dimenticandoci, naturalmente, che uno dei grandi problemi della nostra società è l’invecchiamento della nostra popolazione».

«Insomma – la chiosa di Bobo Craxi – un partito serve a questo, ed i valori del nostro partito resistono perché hanno saputo adattarsi nel tempo; e con la crisi altrui, si apre anche uno spazio per noi».