31 Ottobre 2025 - 18:45:33
di Tommaso Cotellessa
Aveva generato non poco sconcerto la notizia, diffusa tramite un video sui social dai giovani attivisti di Generazioneaq, che hanno denunciato pesanti ritardi riguardo la prenotazione delle visite senologiche in occasione del mese della prevenzione del tumore al seno.
Nel video pubblicato dalla realtà giovanile aquilana, infatti, una ragazza denunciava di aver ricevuto la visita a quattro anni di distanza dal momento della prenotazione, mostrando indignazione per le lunghe liste d’attesa previste per le visite erogate all’interno dell’ospedale San Salvatore.
A rispondere alla denuncia, tuttavia, è stata direttamente la Direzione della Asl 1 che ha fatto notare che, al momento della prenotazione, alla cittadina è stata proposta una data disponibile già per il giorno successivo, presso l’ospedale di Avezzano, quindi all’interno dello stesso territorio aziendale, come previsto dalla normativa vigente.
La Asl chiarisce infatti che la possibilità di offrire la prestazione in un’altra sede della stessa azienda sanitaria, quando i tempi risultano più lunghi in un presidio, è una procedura prevista e incoraggiata dal sistema sanitario per garantire al cittadino l’accesso più tempestivo possibile alle prestazioni, in particolare in ambito di prevenzione oncologica.
La Direzione aziendale ha inoltre sottolineato di essere consapevole delle criticità che ancora interessano alcune branche e sedi, ma conferma che sono in corso interventi strutturali per ridurre progressivamente i tempi d’attesa e migliorare l’accessibilità dei servizi su tutto il territorio provinciale.
I giovani di Genereazioneaq, contattati dalla nostra redazione, hanno confermato che alla ragazza era stata offerta la possibilità di effettuare la visita in un altro presidio, tuttavia denunciano che l’alternativa, pur essendo indicata all’interno dell’impegnativa, non è stata mai proposta alla giovane, men che meno dall’operatore del Cup.
Pur riconoscendo, dunque, l’efficacia del servizio alternativo per gli attivisti la mancanza di un’efficace comunicazione da parte del servizio di prenotazione rappresenta un ostacolo, in particolare per soggetti non abituati ad effettuare esami periodici e continui come una ragazza alle prime esperienze con la prevenzione.
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