31 Ottobre 2025 - 13:48:29
di Beatrice Tomassi
In Italia, la farmaceutica e il biomedicale sono riconosciuti tra i comparti prioritari su cui costruire il rafforzamento del sistema produttivo italiano, in quanto capaci di coniugare innovazione, occupazione qualificata e sicurezza nazionale. In questa ottica, l’impatto dell’innovazione farmaceutica per la competitività e la crescita del Paese diventa argomento di fondamentale importanza e, in quanto tale, è stato messo sotto i riflettori dalla Sanofi, l’azienda biofarmaceutica che sfida i confini della scienza per migliorare la vita delle persone.
Un esempio concreto arriva dallo stabilimento dell’azienda a Scoppito, in provincia dell’Aquila: un hub ad alta tecnologia che va oltre i confini territoriali e rappresenta un motore di sviluppo per l’intero sistema produttivo italiano. Qui l’innovazione passa per l’informatica, tra realtà aumentata e intelligenza artificiale.
«Ultimamente Sanofi sta affrontando un processo di trasformazione del proprio portafoglio produttivo, focalizzandosi sempre più sulla biofarmaceutica. – ha affermato Alessandro Casu, direttore dell’hub di Scoppito – Lo stabilimento di Scoppito è riuscito a intercettare pienamente questo processo di cambiamento, diventando il sito di industrializzazione di tutte le nuove molecole. In pratica, tutto ciò che arriva dalla ricerca e sviluppo deve poi essere industrializzato: significa sviluppare il processo produttivo affinché sia riproducibile su scala industriale. Questo è il ruolo chiave di questo stabilimento, dove vengono portate avanti tutte le nuove soluzioni terapeutiche destinate ai pazienti nella forma solida orale complessa. Tutti questi nuovi prodotti passeranno da qui, confermando il valore strategico di questo sito nel futuro industriale di Sanofi».
Ma l’impatto della ricerca non si misura solo nei laboratori: per ogni euro investito da Sanofi in ricerca e sviluppo in Italia, ne vengono generati quasi tre a beneficio della comunità.
«Un dato che dice molto del valore aggiunto che Sanofi Italia genera per il nostro Paese, partendo da un territorio straordinario come l’Abruzzo. – le parole di Marcello Cattani, Presidente e Amministratore Delegato Sanofi Italia e Malta – Lo stabilimento di Scoppito è un’eccellenza a livello mondiale per Sanofi: qui si riesce a scalare non solo i frutti della scienza, ma anche la tecnologia industriale e i dati. È davvero un ponte di salute: da questo sito partono farmaci destinati a 75 Paesi nel mondo, con un forte valore aggiunto per una comunità, quella abruzzese e aquilana, che crede e investe nell’attività farmaceutica. Ed è qualcosa che ci rende molto orgogliosi. Questo non è un punto di partenza, ma un punto di continuità verso il futuro, in cui Sanofi continuerà a investire con il sostegno della comunità locale, delle istituzioni e di tutte le realtà che concorrono a sviluppare un modello di competenze avanzate».
E dunque, dati alla mano, appare evidente l’importanza di continuare ad investire in scienza e innovazione.
«È importante ricordare che l’industria farmaceutica è al primo posto per competitività a livello industriale, distaccando nettamente gli altri settori. – il commento di Fausta Bergamotto, sottosegretario al Ministero delle Imprese e del Made in Italy – Si tratta di un’industria che genera ricchezza, ed è fondamentale non solo per la salute dei cittadini, ma anche per la sicurezza nazionale, per l’occupazione qualificata, per la produzione e per l’export. Oggi siamo qui proprio per discutere quali possano essere le prospettive e gli obiettivi da perseguire per mantenere questa competitività nel tempo, continuando a investire in ricerca, innovazione e collaborazione tra pubblico e privato».
La giornata di riflessione ha avuto una conclusione chiara: investire nell’innovazione sanitaria e farmaceutica significa investire nel futuro, non solo della collettività, ma anche dei territori.
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